La Npc segna poco perché è partita in campionato con un senior in meno e perché, in quintetto base, i meriti difensivi di Benedusi non ne compensano gli appena 5.2 punti di media (solo 2 volte in doppia cifra). Inoltre, avendop un senior in meno, sommato all’inesperienza di Longobardi, Della Rosa e Hidalgo l’unica alternativa alla guardia-play Parente e ai tre stranieri è Feliciangeli, risolutivo almeno 3 volte. Per questo 1052 dei 1353 punti della Npc vengono dalle mani di 4 soli giocatori, che segnano 55.3 dei 71.2 punti di media. Un limite che gli avversari sfruttano insieme alle amnesie in regia.
Rieti però difende meglio di Agropoli, costruita attorno a Trasolini, Roderick e Tavernari che segnano 45 punti di media (solo uno di meno di quelli segnati dai quattro titolari della Npc), all’esperto playmaker Santolamazza (9.2 punti) e a Spizzichini (7.5 punti, 4 volte sopra i 14) che sarà assente domani. I campani hanno un saldo negativo tra punti segnati e subiti (1564 a 1580: 82.3-83.2) e la difesa più perforata del girone perché amano i ritmi alti e si esaltano se riescono a correre e tirare, per cui bisogna costringerli a giocare a metà campo e il più possibile ai 24 secondi.
Per questo Parente, Benedusi e Longobardi dovranno contenere Santolamazza, Roderick e Tavernari, mentre sotto canestro, senza Spizzichini, Trasolini avrà solo l’aiuto di Carenza (5.9 punti, 2.8 rimbalzi), anche se l’atletico Roderick aiuterà a rimbalzo. Perciò Mortellaro e Buckles dovranno limitare il pivot italocanadese e concedere pochi rimbalzi per non mandare Agropoli in transizioni e contropiede per non far schierare la difesa reatina. In panchina nessuno ha il mestiere di Feliciangeli, ma Carenza, Di Prampero (guardia) e Bolpin (regista) sono andati in totale una decina di volte in doppia cifra durante la stagione e vantano un buon 45/141 da 3 (32%).
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