Rieti, per Matteo Dionisi domenica
da ricordare, il gol con dedica:
«Ringrazio da lassù
chi mi dato una mano»

Matteo Dionisi festeggia dopo il gol
di Christian Diociaiuti
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Mercoledì 28 Febbraio 2018, 11:36
RIETI – Il Rieti lavora al caldo del PalaMalfatti e pensa all’Anzio, altra cenerentola, reduce da un pareggio. Insomma, un San Teodoro-bis, contro la quale il Rieti spera in un risultato simile a quello di domenica scorsa. Ultimi come i galluresi, i tirrenici non vincono da 15 turni: «Adesso la classifica lascia il tempo che trova: ogni squadra si trova con l’acqua alla gola e  getta il cuore oltre l’ostacolo, la voglia e la fame triplicano quando devi salvarti». A parlare è Matteo Dionisi, l’hombre del partido domenica scorsa, dopo aver aperto le marcature nel 3-0 suggellato da Cuffa e Marcheggiani.

EMOZIONE
Questo gol per Matteo è stato importante: l’ha dedicato a mamma Nadia, scomparsa a ottobre a soli 52 anni. Un lutto grave, che colpì molto la comunità sportiva reatina a ottobre, stretta attorno a Matteo , bomber Federico e papà Dino. E pure il Rieti dedicò il successo, proprio all’andata col San Teodoro (3-1 in rimonta) a Nadia e alla famiglia Dionisi. E sembra quasi un segnale, celeste, che il gol di Matteo sia arrivato proprio nella gara di ritorno coi galluresi? «C’ho pensato – dice Dionisi - il destino mi ha riservato questo “scherzo”, piacevole da una parte e triste dall’altro. Ma ringrazio da lassù chi mi dato una mano a realizzare questo gol». Grazie mamma. E Parlato, che dopo l’andata di San Teodoro disse «Nadia ci ha dato una mano», dopo il ritorno ha detto: «Sarà sempre con Matteo».

JOLLY
Parlato, però, oltre alla vicinanza umana, ha riservato parole di sostegno e soddisfazione per Dionisi sul profilo sportivo. «Con me ha ricoperto tutti i ruoli, gli manca il portiere». «Il portiere? No, quello lasciamolo fare ai giocatori che lo sanno fare», Dionisi replica con un sorriso. «Il mister mi conosce – dice il difensore-jolly - do il massimo in qualsiasi ruolo anche se caratteristiche che ho, ormai sono quelle. Mi adatto a qualsiasi tipo di ruolo e ho voglia di aiutare la squadra. Ma se domenica è andata bene è pure merito dei compagni di squadra». Dionisi in questa stagione ci ha abituato a rivestire più ruoli e la gara contro i galluresi è stata emblematica: prima esterno di difesa, poi intermedio a centrocampo, ottimo in fase difensiva, devastante in fase offensiva, con un gol realizzato e almeno due occasioni create per sé o per altri. «È grazie anche alla squadra se ho avuto delle chance, poi vero, sono stato bravo a sfruttare quel gran cross di Simone (Minincleri, ndr). Mi ha fatto piacere segnare un gol con il Rieti, il gol mancava da un po’. E l’importante erano i tre punti» conclude parlando del primo gol stagionale.
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