«Rieti in Umbria? No,
è un processo troppo lungo»
Oggi intanto assemblea in Prefettura

Comune di Rieti
di Alessandra Lancia
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Martedì 22 Settembre 2015, 06:09 - Ultimo aggiornamento: 11:45
RIETI - «Rieti in Umbria? Se anche fossimo tutti d'accordo, e sottolineo se, si aprirebbe un processo politico-amministrativo lungo almeno cinque anni. Rischiamo di non arrivarci vivi». Daniele Mitolo, consigliere regionale eletto con il presidente Zingaretti e ora in forza al Pd, semina dubbi e realismo sulla strada della secessione dal Lazio, che ora che Rieti sta perdendo un pezzo di Stato e di servizi dopo l'altro, tenta più di qualche amministratore. «Al di la del dato geografico, che può avere i suoi limiti, a legislazione vigente il Lazio Nord è il contenitore che più si presta ad essere una soluzione per il momento che stiamo vivendo - riprende Mitolo - Bisogna essere realisti: evocare soluzioni che prescindano dalla Regione Lazio mi sembra una cosa da libro dei sogni. Invece, i problemi che abbiamo di fronte vanno affrontati con realismo e pragmatismo».

Ma con quali strumenti? E quale peso politico? «Serve unità, sia sul piano istituzionale che politico. In Regione l'interlocuzione che c'è con Viterbo e forte: servirà a ragionare di ciò che può avere la testa a Viterbo e cosa a Rieti, perché al di là dei rapporti di forza che ci danno perdenti non è che tutto può andare a finire a Viterbo. Altro discorso è l'impatto sul territorio del riordino dei servizi statali: la mossa della Prefettura mi è sembrata un po' estemporanea. Bisognerà vigilare, e sono sicuro che i nostri parlamentari lo faranno, perché il territorio non venga sguarnito di servizi essenziali come la sicurezza, il controllo. Poi, che la testa sia qui o a Viterbo mi sembra un problema secondario».

Oggi intanto in Prefettura uffici chiusi dalle 9,30 alle 11,30 per l'assemblea dei lavoratori dell'amministrazione civile chiesta da Cgil, Cisl e Uil per fare il punto sull'accorpamento a Viterbo. Non ci saranno le code del Colosseo, fuori dal portone di Palazzo Vincentini, ma se ci fosse un po' di attenzione della città non guasterebbe.