I DATI
«Il jazz – ha detto Franceschini - è una realtà niente affatto di nicchia che solo nel 2012 secondo i dati Siae ha prodotto oltre 4mila concerti su un totale di 18mila. Una realtà di fronte alla quale fino a oggi la politica ha girato la testa, è stata colpevolmente distratta e assente. Da qui l'idea di mettere in Rete le diverse iniziative e di censire e avviare un lavoro insieme con le associazioni. Oltre al fondo straordinario in previsione per il jazz verranno varate anche nuove regole di accesso per il Fondo Unico per lo spettacolo (il Fus, ndr), che dovrebbero eliminare un po' di ostacoli al settore per i finanziamenti».
LA SODDISFAZIONE DEL DIRETTORE ARTISTICO
«Essere tra i più importanti Festival Jazz italiani in questo primo appuntamento storico per il Jazz italiano è davvero un grande risultato per il nostro territorio, per Fara in Sabina e per il nostro Festival – dichiara Enrico Moccia - La proposta venuta direttamente da I-Jazz, (associazione Nazionale che raccoglie alcuni dei più conosciuti e seguiti festival jazz Italiani e di cui ora fa parte anche il Fara Music) di includere il Fara Music Festival all'interno delle 40 rassegne più considerate in Italia, rappresenta un risultato superlativo per un piccolo borgo come Fara Sabina. Se si considera poi che il referendum popolare Jazz it Award ha proclamato il Fara Music come il quarto Summer School più quotato in Italia ci si rende conto della forza che il Fara Music Festival ha assunto nella sfera del Jazz nazionale. Insomma grandi risultati che inorgogliranno la comunità Sabina, il vasto pubblico del Festival e il Comune di Fara in Sabina, partner ufficiale della manifestazione».