«Da quel momento piazza San Francesco diventerà il cuore ideale della città e non solo per i credenti, perché il giugno antoniano e la processione dei ceri uniscono tutti i reatini e la città ha bisogno di ritrovare questo sentimento di appartenenza e di comunità», ha detto il sindaco Petrangeli intervenendo alla conferenza stampa di presentazione ieri in municipio. Per la processione che quest'anno riprende il percorso tradizionale, eccezion fatta per il mancato passaggio a piazza Cesare Battisti bisognerà aspettare domenica 26 ma è davvero ricco di eventi e di spunti il percorso di avvicinamento. La sera del 15 giugno sarà dedicata alla presentazione dell'enciclica «Laudato Sì», con Flaminia Giovannelli, del Pontificio consiglio Iustitia et Pax e Mimmo Muolo di Avvenire.
Giovedì 16 è il gran giorno dei bambini: si comincia alle 15,30 per il loro specialissimo Giubileo e alle 18,30 in piazza ci sarà la tradizionale benedizione. Venerdì 17 è invece il giorno dei giovani, in vista della Gmg di Cracovia: alle 21 happening con don Michele Falabretti responsabile della Pastorale giovanile della Cei. La serata del 21 giugno è invece dedicata a Padre Pio, ospite padre Luciano Lotti, uno dei suoi biografi più attenti e seguiti. Il 23 giugno sarà invece la serata di suor Mary Melone, rettore dell'Antonianum, è sarà la sera dei Sermones di Sant'Antonio.
Alla maratona religiosa, che mobilita sacerdoti, religiosi e corali di tutte le parrocchie cittadine, si accompagna quella ricreativa, che avrà il suo culmine sabato 25 con il concerto di Valerio Scanu. Ma prima non mancheranno bande musicali (giovedì 16 alle 21 il raduno di cinque complessi), teatro, ballo, musica sinfonica e una vera e propria corsa, la Notturna dei Ceri, la sera del 18.
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