Rieti, Giubileo con gli sportivi:
festa grande ricordando Milardi
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Giubileo con gli sportivi
di Daniela Melone
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Mercoledì 1 Giugno 2016, 19:05 - Ultimo aggiornamento: 20:34

RIETI - Un arcobaleno di sportivi ha colorato piazza Vittorio Emanuele II in occasione della grande festa dello sport che è stato il Giubileo. La pioggia ha spaventato i partecipanti solo per qualche minuto. Poi, in orario con la tabella di marcia, è partito il corteo dal parco del Coriandolo, scortato dalla Federazione Motociclistica Italiana, che ha raggiunto i numerosi presenti allo stadio Guidobaldi. “E’ stata una bellissima giornata nel ricordo di Andrea Milardi, gigante dello sport - ha detto il sindaco Simone Petrangeli. - Un mondo, lo sport, che contribuisce a tenere alto il nome di Rieti e a unire la comunità anche laddove sembrerebbe impossibile”. “Ho portato il mio ombrello antisfiga - dice l’assessore Vincenzo Di Fazio mentre il sole splende sul corteo - ma questa è una manifestazione benedetta e tutto è andato per il meglio. Ora ci aspettiamo un giugno ricco di eventi sportivi dal Rieti Sport Festival ai campionati italiani di atletica, dai Play the Games di Special Olympics ai campionati paralimpici di atletica”.

LA FRASE DEL PAPA
Il presidente del Coni Lazio Viola cita papa Francesco e una sua frase argentina tradotta come “non mangiatevi il pallone”. “E’ un invito - dice Viola - a passarsi la palla e a far si che lo sport resti sempre un gioco”. Il tripode è acceso da Giancarlo Peris, teodoforo anche nei giochi olimpici di Roma nel 1960. “Essere qui oggi - commenta, accompagnato da due giovani Filippo e Raffaella - è una grande emozione. Negli anni ho trasferito i valori dello sport anche nel mio lavoro di insegnante di italiano, in particolare trasmettendo agli studenti la lealtà, il rispetto e la cura verso ogni singolo”.

IL VESCOVO
Breve, ma intenso il momento di preghiera presieduto dal Vescovo Pompili. “Lo sport - ha detto il pastore della chiesa reatina - ci aiuta a correre, a sorridere e a divertirci. Senza saremmo bloccati dalla routine di tutti i giorni. Lo sport è un diritto e va garantito in termini pratici a tutti, a cominciare dai diversamente abili. Chi fa sport conosce la parola “disciplina” che aiuta a tirar fuori il meglio attraverso la temperanza, che serve a spuntare ciò che è di troppo e a far venir fuori la concentrazione, la volontà, lo spirito di gruppo”. Poi il Vescovo ha invitato tutti a varcare la porta santa, non prima di aver augurato una lunga vita al conservatorio di Rieti, sul palco con una composizione di ottoni della sede distaccata di Santa Cecilia. I musicisti hanno suonato l’inno alla gioia, quello del Giubileo e in chiusura l’inno d’Italia, mentre i palloncini dai colori olimpici hanno preso la via del cielo. “Un cielo da dove forse Andrea Milardi oggi ci guarda soddisfatto” aggiunge Sandro Giovannelli, patron del Meeting di atletica, mondo che ha risposto alla grande all’appello della Diocesi. “Oggi unisco la fede nella pallacanestro e quella in Dio” dice Picchio Feliciangeli mentre si appresta a passare attraverso la porta santa. “Ho apprezzato - aggiunge - le parole del Vescovo quando ha parlato di disciplina come esaltazione dei valori dello sport fatto di amicizia, solidarietà, rispetto e educazione”. Daniele e Francesco D’Andrea, fratelli di 10 e 11 anni sono i primi ad arrivare al parco del Coriandolo, accompagnati dalla zia Giuliana. Giocano con la Pro Calcio Studentesca, il primo è terzino destro, il secondo difensore centrale. “Abbiamo saputo del Giubileo tramite un messaggio su whatsApp. Da questa occasione ci aspettiamo una buona benedizione e tanto divertimento”. Manuel, 11 anni si allena due volte alla settimana.

Anche lui gioca a calcio nel ruolo di portiere e non è spaventato dalla pioggia che comincia a cadere. Luigi Masci allena i pulcini anno 2006 dell’Fc Rieti. “E’un età particolare - racconta - la fase in cui passano dall’egocentrismo all’inserimento in un contesto di squadra. Sono fortunato perché in un anno di lavoro, con i miei 17 bambini, ho visto risultati eccezionali a livello di comportamento e di aggregazione oltre che sotto l’aspetto tecnico-tattico, sempre attraverso il gioco e il divertimento. I genitori? Spesso il vero punto critico sono loro, ma devo dire che in quest’anno non ho avuto alcun problema”. Eleonora, Paola e Maria sono tre mamme di femminucce di 10 anni che frequentano ginnastica ritmica. “Erano tutte molto emozionate di vivere questo momento e di incontrare il Vescovo che si è fermato a parlare con tutti”. Dopo il passaggio di tutti i partecipanti attraverso la porta santa e la consegna del manifesto dello sport, la festa è continuata agli impianti del Pattinodromo grazie alle esibizioni di numerose realtà sportive della città. 

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