Fiera del peperoncino: ecco come sarà, tutto quello che c'è da sapere su stand, ingressi, green pass e sicurezza

Fiera del peperoncino: ecco come sarà, tutto quello che c'è da sapere su stand, ingressi, green pass e sicurezza
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Sabato 21 Agosto 2021, 00:17

RIETI - Il green pass sarà obbligatorio per accedere agli stand della Fiera mondiale del Peperoncino, i cui gazebo verranno probabilmente delimitati da dei nastri per garantire il controllo del possesso della certificazione anti-Covid da parte di chi vorrà accedere alla Fiera e il passaggio esterno a chi, invece, dovrà rientrare a casa, recarsi in un negozio o vorrà fare una passeggiata in centro storico.

Si va delineando sempre più il piano della sicurezza che il comitato organizzatore della Fiera sta imbastendo in questi giorni, che ha già ricevuto il via libera da parte del Comune di Rieti e che ieri pomeriggio, insieme ai vigili del fuoco, è stato discusso nel tavolo tecnico convocato in Questura.

Nel corso della riunione di ieri, al comitato è stato dunque chiesto di mettere nero su bianco quanto verrà poi portato all’attenzione della Prefettura, il 25 o 26 di agosto, per l’ok definitivo. 

Obbligo del lasciapassare. Per accedere alla Fiera, il green pass sarà obbligatorio. Le oltre 300 persone che la manifestazione si prepara a schierare in campo avranno infatti il compito di controllare la certificazione, che andrà esibita negli accessi alle aree su cui sarà ospitata la Fiera e che sarà anche oggetto di ulteriori controlli a campione, all’interno dell’area dell’evento, da parte delle forze dell’ordine. 

Le aree interessate dagli stand (per le quali, nella riunione di ieri, è stato chiesto il contingentamento degli accessi) saranno probabilmente quelle delle piazze Mazzini, Oberdan, Vittorio Emanuele II, Cesare Battisti e Largo Alfani, caratterizzate da almeno un punto d’accesso dove verrà controllato il green pass. E sempre ieri, oltre al controllo del lasciapassare, è stato chiesto il presidio dei punti di accesso. 

Le aree. Si sta dunque ragionando su come circoscrivere le aree di accesso alla Fiera. Al di là del rispetto delle norme che l’organizzazione sta mettendo il campo, la notizia del possibile ritorno del Peperoncino in centro ha risollevato gli animi sia di ristoratori, baristi e commercianti, dopo anche una stagione dei saldi un po’ sottotono, che di tutti i reatini affezionati alla manifestazione, nata in centro storico e che ora potrebbe avere l’occasione di spegnere a casa le sue prime dieci candeline. 

Piazza nella piazza. Considerati quindi gli alti numeri che da dieci anni a questa parte la Fiera genera, si lavora sull’ipotesi di creare una piazza nella piazza, chiudendo in un unico “recinto” tutti gli stand tramite dei nastri, o una sorta di sistema di “scatole cinesi”, all’interno delle quali chiudere i singoli stand sempre attraverso dei nastri, lasciando così in entrambi i casi uno spazio esterno dove garantire il passaggio a coloro che, in quel momento, avranno necessità di rientrare a casa, dirigersi in un negozio, in un bar, un ristorante, oppure fare una semplice passeggiata in centro.

E sempre nell’ottica di garantire il massimo controllo, l’organizzazione sta pensando di predisporre anche la presenza del proprio personale a ridosso dei nastri posizionati lungo il perimetro degli stand: in buona sostanza, degli operatori (richiesti anche nella riunione di ieri) posti ciascuno a cinque metri di distanza uno dall’altro, che impediranno di poter superare irregolarmente i nastri posti a confine con gli stand, anziché accedere alla Fiera attraverso i punti di accesso predisposti. I “furbetti” del green pass sono avvisati.

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