Rieti, parte l'iter per il progetto Vailog
Martedì si riuniscono le commissioni
Basilicata: una svolta per il territorio

Rieti, parte l'iter per il progetto Vailog Martedì si riuniscono le commissioni Basilicata: una svolta per il territorio
di Raffaella Di Claudio
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Venerdì 25 Marzo 2016, 21:13
PASSO CORESE - Dritti alla metà. Si aprirà ufficialmente martedì, con la prima riunione in seduta comune delle commissioni urbanistica e attività produttive, l’iter amministrativo per arrivare, passando per l’approvazione del Consiglio comunale prevista per la seconda metà di aprile, a rilasciare, a stretto giro, il permesso a costruire per realizzare il capannone da 61mila metri quadrati, per 100milioni di investimento, nel polo della logistica di Passo Corese. Che potrebbe acquisire tutti i pareri entro luglio e venire su in un anno. Un capannone che, visti i punti di contatto e i legami di Vailog con Amazon, potrebbe accogliere proprio la multinazionale a stelle strisce. Ma Basilicata più di tutti gli altri, vista la sua proverbiale cautela, non lo dirà mai.

IL PROGETTO
Oltre al fabbricato principale, che sarà alto 22 metri, si prevede, all’interno del lotto, la realizzazione di ulteriori strutture quali: un locale autisti, due portinerie, sei pensiline, una stazione di pompaggio e tre cabine Enel. Inoltre, parcheggio coperto per moto e bici. La parte centrale del piano sarà fisicamente occupata da sistemi innovativi di movimentazione della merce costituiti da scaffalature e da griglie magnetiche sul pavimento che permetteranno il funzionamento del sistema robotizzato in assenza della presenza dell’uomo. Sono previste infine varie opere di sistemazione esterna finalizzate a garantire il buon funzionamento dell’intero complesso logistico relative al sistema fognante, idrico, elettrico, trasmissione dati e fonia, creazione di aree verdi, strade di accesso parcheggi.

L’INDOTTO
“Alla nostra città – ha dichiarato il sindaco di Fara Sabina – che ha ringraziato Regione, consorzio industriale, parco industriale e Vailog - , in termini di indotto occupazionale ed economico, sarà riservata un’attenzione particolare”. Ma Basilicata non entra sui numeri dei posti di lavoro (da progetto, 3mila unità a pieno regime). L’unica cosa di cui si dice certo è che si tratta di “un vera e propria svolta per il futuro del polo logistico e della nostra città, non solo dal punto di vista economico”

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