IL PROGETTO
Oltre al fabbricato principale, che sarà alto 22 metri, si prevede, all’interno del lotto, la realizzazione di ulteriori strutture quali: un locale autisti, due portinerie, sei pensiline, una stazione di pompaggio e tre cabine Enel. Inoltre, parcheggio coperto per moto e bici. La parte centrale del piano sarà fisicamente occupata da sistemi innovativi di movimentazione della merce costituiti da scaffalature e da griglie magnetiche sul pavimento che permetteranno il funzionamento del sistema robotizzato in assenza della presenza dell’uomo. Sono previste infine varie opere di sistemazione esterna finalizzate a garantire il buon funzionamento dell’intero complesso logistico relative al sistema fognante, idrico, elettrico, trasmissione dati e fonia, creazione di aree verdi, strade di accesso parcheggi.
L’INDOTTO
“Alla nostra città – ha dichiarato il sindaco di Fara Sabina – che ha ringraziato Regione, consorzio industriale, parco industriale e Vailog - , in termini di indotto occupazionale ed economico, sarà riservata un’attenzione particolare”. Ma Basilicata non entra sui numeri dei posti di lavoro (da progetto, 3mila unità a pieno regime). L’unica cosa di cui si dice certo è che si tratta di “un vera e propria svolta per il futuro del polo logistico e della nostra città, non solo dal punto di vista economico”
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