Esposito, esordio da favola:
gol e applausi sotto gli occhi
dell'ex Mancini: «Visto che
bravo». II Rieti lo blinda

Il 2002 Cristian Esposito in azione contro il Bisceglie (Foto Meloccaro)
di Marco Ferroni
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Lunedì 9 Dicembre 2019, 10:53
RIETI - E' il 24' di Rieti-Bisceglie allo "Scopigno" quando un pallone danzante in area finisce sul destro di Cristian Esposito - alla sua prima esperienza in serie C -che senza pensarci un istante di più calcia di prima intenzione spedendo la sfera tra le gambe di Borghetto. Un gol che cambia la storia calcistica di un ragazzo, non ancora maggiorenne, portato in trionfo dai suoi compagni di squadra, mentre in tribuna i ragazzi della Berretti, coi quale vive e convive dallo scorso anno, si abbracciano e il padre piange dalla contentezza ed esulta come un ultras. Un gol quello di Esposito, realizzato sotto gli occhi di chi a Rieti lo ha portato l'anno scorso e di chi, invece, quest'estate lo ha convinto a restare (insieme a Nallo).

MANCINI LO ELOGIA
Cominciamo da chi lo ha scoperto e cioè quel Gianfranco Mancini ex responsabile del settore giovanile amarantoceleste, che da due settimane allena quello stesso Bisceglie che ieri ha partecipato fattivamente al "battesimo professionistico" del biondo centrocampista napoletano. «Visto che bravo?! - esclama Mancini prima di lasciare lo stadio - Forse aspettava proprio me per esaltarsi (sorride mentre lo dice) ma sono contento perché lo scorso anno lo portammo quì dopo che la Ternana lo scartò. E' un ragazzo eccezionale, sono sicuro che farà tanta strada perché ha tenacia, forza fisica e senso della posizione. Oltre a un gran tiro: quel gol non è figlio della casualità, spero davvero che il Rieti non se lo faccia sfuggire e ci lavori ancora per migliorarne le prestazioni».

COSTANZO LO BLINDA
Ma in estate Esposito stava per lasciare Rieti, voleva tornare dalle sue parti, avrebbe potuto seguire proprio Mancini a Bisceglie - al pari di Spedaliere - e invece il neo responsabile del settore giovanile, Nicola Costanzo, insieme al dg Di Santo,  ha saputo trovare il modo ideale per tenerlo ancora a Rieti. «Per lui e Nallo ci siamo spesi di persona - racconta l'avvocato Costanzo a gara conclusa - perché sapevamo delle sue qualità. Gli abbiamo permesso di restare in città mettendogli a disposizione un alloggio, perché i calciatori bravi è giusto tenerli e curarli. Speriamo che di Esposito ne possano uscire fuori altri nel corso della stagione. Per il momento mi congratulo con Cristian per il gol, ma anche per la prestazione perché non era facile, all'esordio, disputare una partita del genere. Anche Nallo, per quel poco che ha potuto fare, ha dimostrato di essere all'altezza».
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