RIETI - Con 165 positivi e tre casi sospetti di variante il comune di Fara arriva a un passo dalla zona rossa. Sulla cui istituzione si pronuncerà questa mattina il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura al termine del quale dovrebbe uscire la richiesta congiunta di Asl e Comune di Fara Sabina all’indirizzo della Regione. Sulla base di quel documento, secondo il decreto, la Pisana potrà emanare l’apposita ordinanza.
La percentuale di contagiati rispetto ai quasi 14 mila abitanti è pari all’1,17% ma il virus mutato sta circolando in maniera rapida e aggressiva e il trend delle infezioni quotidiane è in ascesa, stabilizzandosi, giorno dopo giorno, su cifre di rilievo.
In questo contesto nel pomeriggio è stata diffusa la nota della Asl con la quale veniva comunicato l’avvio di «un’analisi approfondita del quadro epidemiologico del comune di Fara Sabina. Anche alla luce di eventuali conferme da parte dello Spallanzani di Roma su alcuni tamponi inviati nelle settimane scorse – si legge - l’azienda sta valutando la predisposizione di misure stringenti di tutela della salute pubblica, volte a contrastare e contenere il diffondersi del virus sul territorio del comune sabino».
I casi sospetti. Tra gli ultimi positivi, da quanto fanno sapere dalla Asl a Fara Sabina i casi sospetti di variante al momento sono tre (che si aggiungono ai due individuati a Rieti, ndr) e tutti i campioni sono stati inviati all’istituto Spallanzani per capire di quali mutazioni si tratti se inglese, brasiliana o sudafricana.
Il sindaco Cuneo. «L’intenzione di Fara Sabina – ha detto il sindaco Roberta Cuneo – è quella di seguire le indicazioni che provengono dalla Asl, in base all’analisi dei dati odierni, al fine attivare le misure opportune per frenare il contagio. Il tutto con uno di spirito di massima collaborazione con la Asl e con tutte le istituzioni coinvolte. E’ chiaro – sottolinea la prima cittadina - che, sebbene si attenda la certificazione da parte dello Spallanzani, è la presenza di varianti sul nostro territorio a determinare la differenza con il resto della provincia dove pure i dati sono alti e serve attenzione. Domani mattina (oggi, ndr) si riunirà il comitato per l’ordine la sicurezza e spero di avere tutti gli elementi per riuscire a dare informazioni certe ai cittadini già nella conferenza stampa indetta nel pomeriggio».
Che zona rossa sarà? Una delle domande che ha iniziato subito a circolare con forza tra la popolazione è il “tipo” di zona rossa che verrà istituita. «Non si è ancora capito se, qualora venga istituita, si seguirà il modello Contigliano (ovvero chiusura totale con il blocco di entrate e uscite e presenza dell’esercito, ndr) o quello indetto nei giorni passati su tutta la regione – afferma il sindaco Cuneo -. E’ chiaro che se sarà necessario monitorare gli accessi sul territorio, il Comune non riesce a farlo solo con la polizia locale. A quel punto diventerebbe indispensabile una presenza più massiccia e costante delle forze dell’ordine. Valuteremo tutto di concerto con le altre istituzioni nelle prossime ore».