Comunali Rieti, accordo siglato
tra Petrangeli e Calabrese: si tratta
di un apparentamento tecnico
Cicchetti: io mi apparento coi reatini

Comunali Rieti, accordo siglato tra Petrangeli e Calabrese: si tratta di un apparentamento tecnico Cicchetti: io mi apparento coi reatini
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Sabato 17 Giugno 2017, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 02:50
RIETi - Accordo siglato e apparentamento definito.  Questa mattina, il sindaco di Rieti Simone Petrangeli ha incontrato una delegazione della Lista Rieti Merita.

Durante la riunione, sono emerse ampie convergenze programmatiche, che sono alla base di un accordo che hanno permesso al candidato sindaco Simone Petrangeli di allargare la coalizione che lo sostiene, dando alla Lista Rieti Merita l’opportunità di entrarvi a pieno titolo.

« Una coalizione larga, plurale, inclusiva e con una forte componente civica è al servizio di una città che deve continuare a guardare al futuro», ha affermato Petrangeli.

Di diverso avviso il commento dell'altro candidato sindaco che andrà al ballottaggio, Antonio Cicchetti. «Con Petrangeli si torna indietro, a un’era geologica fa - ha detto Cicchetti - Nel corso del rapido incontro che ho avuto con Giosuè Calabrese ci siamo confrontati su punti programmatici che ho ritenuto per la quasi totalità condivisibili, poiché già contenuti nella nostra proposta politico-amministrativa.
 
Ciò a cui mi sono dimostrato indisponibile è l’apparentamento tecnico che riporta a logiche tipiche della “ora dei mercanti”. Significherebbe dar luogo non già a un confronto politico, ma a una spartizione di posti di potere. Le liste che mi hanno sostenuto hanno conseguito un risultato che non può essere sacrificato per far spazio a chi pensa di poter far l’ago della bilancia, secondo un usurato costume che si pensava di poter ricacciare indietro.

E gli elettori che hanno sancito questo risultato non meritano di essere presi in giro. L’unico apparentamento che sono disponibile a fare è, pertanto, quello con i reatini. E lo faccio per essere un sindaco libero. Altri si rivelino per quello che sono: mercanti nel tempio. Mi pongo il problema - prosegue Cicchetti - se i cittadini che hanno votato a sinistra, in nome di un presunto rinnovamento, possano accettare che i loro rappresentanti riportino l’orologio della storia cittadina a prima del 1994 per ragioni esclusivamente di potere.
 
Agli elettori traditi da Petrangeli, alle persone che hanno scelto al primo turno di votare Calabrese e ai candidati liberi che sono stati a loro sostegno dico di tracciare una linea di demarcazione rispetto a queste pratiche stantie e deprecabili e di credere nel mio progetto di innovazione, sbarrando definitivamente la via a logiche spartitorie. Ora o mai più».
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