Rieti, Cicchetti chiama tutti all'unità:
«Dirò chi lavora per dividere»

Antonio Cicchetti
di Alessandra Lancia
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Sabato 25 Giugno 2016, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 13:25
RIETI - Scalpita, Antonio Cicchetti: il 30 giugno è arrivato ma nel centrodestra non è aria di decisioni irrevocabili sulle candidature a sindaco. Dagli schermi di Rtr, da dove ogni settimana picchia come una goccia cinese sui mali della città, anche ieri è arrivato l'ennesimo appello all'unità, al fine di proporre anche a Rieti quel modello Milano che con Parisi ha mancato la vittoria di un soffio.

Una sorta di ultima chiamata, però, perché il tempo stringe e la pazienza pure. E infatti non manca la fatwa per chi trama con il nemico: «Noi non vogliamo forzare la mano ad alcuno, ma se si vuole avere una prospettiva di vittoria bisogna unire le forze e fare presto. A meno che non ci sia chi lavora per l'avversario scandisce Cicchetti - E allora avremo cura di descrivere in tutti i particolari le figure che si sono messe in campo a favore degli avversari».

FRATELLI D'ITALIA
Chi sembra essersi già sfilato dal percorso immaginato da Cicchetti per la riconquista del Comune sono i Fratelli d'Italia, che con Trancassini e Sinibaldi hanno iniziato (anche loro per tempo) una sorta di consultazioni di categoria, per capire e farsi capire. Prima è stato il turno degli agricoltori, ora quello dei commercianti dell'Ascom, in Camera di commercio, ospiti del presidente Vincenzo Regnini. «Questo ha dichiarato Paolo Trancassini - è solo l' inizio di un percorso mirato ad individuare i punti cardine di una futura proposta politica che ci auguriamo venga condivisa dalla più vasta area possibile, costituendo per noi un punto inamovibile di qualsivoglia ragionamento per le prossime elezioni».
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