Lo chef Gianfranco Vissani a Magliano
per la denominazione comunale
di origine della salsiccia di fegato

Lo chef Gianfranco Vissani a Magliano per la denominazione comunale di origine della salsiccia di fegato
di Samuele Annibaldi
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 31 Ottobre 2018, 14:31
RIETI - Gianfranco Vissani a Magliano Sabina per l’avvio del riconoscimento della Denominazione comunale d’origine (De.C.O.) della salsiccia di carne di fegato. Il Comune di Magliano Sabina, con il contributo della Regione partecipa alle iniziative del programma “Lazio delle Meraviglie”.

Dopo aver aderito al piano del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti “Lazio Plastic-Free”, il Comune si impegna in un evento specifico che rientra nella programmazione strategica dell’amministrazione comunale in tema di rilancio dell’economia e sviluppo sostenibile del territorio, coniugando cibo, natura e imprenditorialità. Lo chef Gianfranco Vissani è stato il testimonial della manifestazione e del convegno. L’oggetto del convegno è stato la Denominazione comunale d’origine (De.C.O.) da dare ad un prodotto tipico del borgo sabino: la salsiccia di carne e di fegato, fresca, essiccata e sott’olio Sabina Doc.

Alle 10 lo chef Vissani è stato  accolto in piazza Garibaldi dai ragazzi dell’Istituto alberghiero di Magliano Sabina. Successivamente, alle 10.30, presso il Teatro Manlio, si è tenuto il convegno in cui sono intervenuti il sindaco Alfredo Graziani, il consigliere della Regione Lazio Fabio Refrigeri, Emanuela Martini (Regione Lazio), Claudio Di Giovannantonio e Giovanni Pica (Arsial), Stefano Petrucci (Consorzio Olio Extravergine di Oliva Dop), Teresa Mancini (Presidente Magliano in Rete) e Guido Poeta (Responsabile Archivio Storico Comunale).

Alle 13, presso l’EcOstello, si sè svolta una degustazione di prodotti tipici locali a chilometro zero e, nello specifico, della salsiccia di carne e di fegato. Durante l’evento di degustazione sarà vietato l’utilizzo di materiale in plastica.

«La manifestazione proposta - spiega il sindaco Alfredo Graziani - vha rappresentato un ulteriore intervento per la promozione territoriale portando a conoscenza del grande pubblico un grande prodotto enogastronomico locale ed avviando un processo in grado di coniugarsi al sistema culturale e naturalistico rappresentato dal centro storico con le sue piazze, chiese e palazzi e dal paesaggio formato dai meandri del fiume Tevere e dalle colline retrostanti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA