Già a metà aprile Fabio Melilli aveva scritto a tutti i coordinatori di circolo del Pd; è seguito un primo incontro con i segretari provinciali per dare indicazioni più stringenti e soprattutto per dare il mandato di coinvolgere e selezionare gente. Ora, con il lancio della campagna referendaria del premier Matteo Renzi da Firenze si comincerà a lavorare, sulle persone e sulle iniziative. Il «sì» di Melilli alla riforma Boschi è «cosmico» come direbbe Bersani. Ma anche a Rieti c'è chi non condivide: «Comunque la si pensi la battaglia referendaria è sulla riforma, non sul premier», posta su facebook Ombretta Buzzi, della minoranza dem.
Ma c'è la possibilità che in quella che si annuncia come la madre di tutte le battaglie politiche Renzi faccia tappa a Rieti?
«Perché no? Ci proviamo, una visita a Rieti ce l'abbiamo appesa da tempo. Si tratta di creare l'occasione - dice Melilli - Alle primarie girò tutti i capoluoghi di provincia tranne Rieti, facendo tappa a Poggio Mirteto. Ora cercheremo di recuperare». Si organizzeranno ma per il «no» anche quell'arcipelago di sigle e movimenti della sinistra che ad aprile si schierarono contro le trivelle in mare. Una prova generale non andata benissimo ma si replicherà sperando che la battaglia non lasci troppi strascichi nel centrosinistra. Anche perché, archiviato il referendum di ottobre, sarà già tempo di amministrative...
© RIPRODUZIONE RISERVATA