Rieti, Bianchetti bronzo con record
italiano agli Europei Junior
"Ripagati i miei sacrifici"
Milardi: "Fenomeno"

Sebastiano Bianchetti
di Nazareno Orlandi
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Giovedì 16 Luglio 2015, 18:29 - Ultimo aggiornamento: 20:32

RIETI - Monumentale Sebastiano Bianchetti, è bronzo europeo con il nuovo record italiano. Il 19enne della Studentesca Cariri sale sul podio agli Eurojunior di Eskilstuna (Svezia) con la misura di 20.71, nuovo primato nazionale di categoria, dieci centimetri meglio del romano Daniele Secci (nel 2011).

Per il colosso di Contigliano, allenato a Schio da Paolo Dal Soglio, è stata una finale straordinaria, decisa al quinto lancio dalla bordata a 20.71 che gli ha permesso di superare il tedesco Patrick Müller (20.40).

Irraggiungibile - ma si sapeva - il polacco Konrad Bucowiecki (22.62), la novità è il romeno Andrei Toader (argento, 20.78). Bianchetti, che era partito proprio per puntare alle medaglie e che in mattinata si era qualificato con un comodo 19.66, entra nel ristrettissimo gruppo di atleti della Cariri che hanno vinto a livello internazionale quando ancora vestivano la maglia rossoblù (gli altri Andrew Howe, Roberta Bruni e Erika Furlani). "È un fenomeno", è il primo commento del direttore tecnico della Studentesca Cariri Andrea Milardi.

LA GRANDE GIOIA DI BIANCHETTI

Non ho parole per dirvi quanto è grande la mia felicità" esclama commosso all'uscita della pedana "Bronzo, record italiano, ho battuto un campione mondiale (l'iridato allievi 2013 Muller ndr)! Oggi era difficile perchè pioveva, Muller mi ha battuto di un centimetro ed ero quarto... ho provato a forzare, poi ho ascoltato il mio allenatore e invece di puntare sulla forza ho cercato l'ampiezza del movimento: è arrivata la misura". Si era capito questa mattina, con la qualificazione messa in tasca al primo lancio, che aveva la testa sull'obiettivo. "Nell'ultimo anno sono cresciuto tanto sia di testa che tecnicamente. Lancio meglio, e questo mi fa sentire più sicuro di me stesso e tranquillo in pedana. E' il frutto del grande lavoro fatto con il mio allenatore, Paolo Dal Soglio, che mi capisce perfettamente perchè ha vissuto queste emozioni sulla propria pelle. Un anno fa io ho cambiato vita, ho scommesso tutto sull'atletica per dare una svolta alla mia esistenza e da Contigliano - dove c'era poco lavoro - mi sono trasferito a Schio. Voglio arrivare lontano, intanto dico il mio grazie a Paolo Dal Soglio e tutti quelli che mi stanno vicino".

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