Autovelox sparisce lungo la Salaria dopo una raffica di multe "sospette", si moltiplicano i ricorsi

Ciò che suona strano è la convinzione da parte di tutti di essere passati al di sotto dei limiti

Autovelox sparisce lungo la Salaria dopo una raffica di multe "sospette", si moltiplicano i ricorsi
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Lunedì 18 Settembre 2023, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 18:32

Comparso dal nulla, sparito nel mistero. Tutto in meno di 5 mesi, piazzandoci in mezzo una pioggia di multe che hanno scatenato le ire di decine di automobilisti che ora preparano ricorsi.

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E’ la storia dell’autovelox al chilometro 61 della Salaria, gestito dal Comune di Torricella, spuntato ad aprile e attivato in una data imprecisata del mese di maggio, rimosso pochi giorni fa senza preavviso per una non meglio precisata attività di manutenzione.

A far scattare la protesta e più di qualche sospetto sono stati numerosi automobilisti che, nei giorni scorsi, si sono visti recapitare più multe per passaggi al di sopra del limite che, in quel tratto, è di 70 chilometri orari. 

«Ma la maggior parte di noi è sicura di non averlo superato», racconta uno degli automobilisti sanzionati, che ha avviato una campagna via facebook per sollecitare tutti a fare ricorsi. La questione è al vaglio di diversi legali che starebbero preparando una class action: tra i punti cardine ci sarebbe proprio la rimozione improvvisa dell’autovelox. 

Giorni caldi

L’anomalia starebbe anche nella concentrazione delle multe, per la maggior parte comminate in un arco di tempo ristretto. «Nella notte tra il 26 e il 27 luglio sono state comminate una enorme quantità di multe», scrive Roberto su facebook, aggiungendo: «Questo è accaduto pur sapendo tutti della presenza di quel congegno. Credo potrebbe esserci stato qualche problema con l’attrezzatura che ora è in riparazione. Ma se facessimo un ricorso con più firme possibili, forse qualcosa si potrebbe fare». L’automobilista ha invitato a commentare il suo post da parte di chi aveva avuto lo stesso problema e, in poche ore, sono arrivati decine di commenti. La maggior parte delle “fotografie” è stata scattata proprio tra il 20 e il 30 di luglio e a confermarlo sarebbe stato anche chi recapita le temute lettere. «La postina mi ha detto che ne stavano consegnando una gran quantità», scrive Stefania. 

Anomalie

Ciò che suona strano è la convinzione da parte di tutti di essere passati al di sotto dei limiti. Come viene specificato da molti, la presenza di quell’autovelox non è un mistero: sono tantissimi gli automobilisti che hanno sistemi di allerta in auto e, inoltre, i pendolari reatini conoscono alla perfezione le “macchinette” sulla Salaria. A gettare benzina sul fuoco delle proteste c’è stata la vaghezza e il comportamento del Comune di Torricella: più di qualcuno avrebbe telefonato chiedendo spiegazioni che non sono arrivate. In compenso è “sparito” l’autovelox, senza nessuna comuni

cazione ufficiale dal Comune che avrebbe parlato semplicemente di “batterie scariche”. Del resto la presenza di quella macchinetta è circondata dal mistero fin dalla prima ora: autorizzata con Decreto prefettizio 3341 dell’aprile 2021, è stata installata ad aprile 2023. In quei giorni Il Messaggero chiese indicazioni sulla data di accensione alla responsabile dell’area Vigilanza del Comune di Torricella, Rossana Sambuco che, però, non fu in grado di fornire dettagli limitandosi ad un generico «nei prossimi giorni», in barba al principio della comunicazione ai fini della prevenzione. Ora la rimozione per “batterie scariche”, arrivata dopo la pioggia di multe: troppe anomalie per non far scattare più di un sospetto.

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