Un Pass nuovo, accogliente, con ampi spazi per i professionisti e l’utenza che permetterà di implementare la copertura socio sanitaria sul territorio colpito dal sisma del 2016. L’opera è stata realizzata dalla Regione Lazio nell'ambito degli interventi emergenziali; la progettazione è stata curata dalla Uoc tecnico patrimoniale dell’Asl di Rieti. La nuova struttura copre un’area di circa 260 metri quadrati. Le prestazioni sanitarie presso il Pass saranno le seguenti: Pua; Punto prelievi; Cup; guardia medica; ambulatorio medico; ambulatorio infermieristico; ambulatorio pediatrico; ambulatorio assistente sociale e ambulatorio psicologico.
Oltra ai locali per il Cup e gli ambulatori, è presente anche una sala d’attesa e un front office. Oltre alle prestazioni sopra indicate, il personale del Pass sarà presente anche sul territorio, attraverso i servizi Adi ed Equipe itinerante per la famiglia e la comunità, secondo un approccio di cura basato sul principio della Medicina di Prossimità.
«Inauguriamo una struttura moderna e confortevole – ha commentato al termine della cerimonia l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato - che ci permetterà di aumentare e migliorare la qualità dell’offerta socio sanitaria di questo territorio che è stato duramente colpito dal sisma. I professionisti che operano ogni giorno con passione e l’utenza avranno a disposizione una struttura con spazi ottimali e tecnologia di ultima generazione».
«Dall’agosto del 2016, l'obiettivo primario della Regione è stato quello di ridare una speranza ai cittadini colpiti dal sisma. Nella fase dell’emergenza – ha aggiunto l’assessore regionale a Lavoro e Politiche per la ricostruzione Claudio Di Berardino - abbiamo speso quasi 200 milioni di euro per interventi di assistenza alla popolazione e servizi di base, ai quali si sono aggiunti centri commerciali e stalle. La Regione ha poi promosso iniziative culturali e di rilancio turistico e sviluppo economico delle imprese. Attualmente a Accumoli abbiamo quasi completato la rimozione delle macerie. Per la ricostruzione degli edifici privati invito i proprietari di prime e seconde case a inviare la domanda di contributo. Il costo dei lavori è a carico dello Stato, ma le domande arrivate all’ufficio ricostruzione sono ancora poche e il termine è il 30 giugno».
«Il nuovo Posto di assistenza socio sanitaria, così come strutturato – ha sottolineato il direttore generale della Asl di Rieti, Marinella D’Innocenzo - aumenterà ulteriormente l’accessibilità alle cure. Anche grazie all’incessante lavoro dei nostri Uffici, l’Azienda è riuscita ad implementare i servizi che insistono nella nuova struttura, rendendola funzionale all’offerta socio-assistenziale erogata. Si tratta di un segnale importante che l’Asl vuole dare anche rispetto al valore della ‘sicurezza’, in grado di contribuire alla scelta che molti cittadini hanno fatto: quella di rimanere sul territorio».
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