Migranti, vescovo africano: «Anche i preti tentati di spostarsi in Europa e negli Usa»

Migranti, vescovo africano: «Anche i preti tentati di spostarsi in Europa e negli Usa»
di Franca Giansoldati
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Giovedì 2 Febbraio 2017, 17:04 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 16:39
Città del Vaticano - La rotta dall'Africa verso l'Europa tenta anche tanti religiosi africani. Un fenomeno nuovo, finora mai denunciato così apertamente dalla Chiesa. Solo nella diocesi di Yamoussoukro, in Costa D'Avorio, sono spariti nel nulla decine di sacerdoti. A rompere il silenzio e parlarne pubblicamente è stato monsignor Marcellin Yaoo Kouadio, alcuni giorni fa, mentre nella cattedrale consacrava nuovi preti. In pratica ha denunciato che il fenomeno migratorio che vede tanti ragazzi e ragazze affrontare viaggi pericolosi, il deserto, la traversata in mare, il rischio di finire nelle mani dei trafficanti di schiavi, non lascia immuni nemmeno i preti. Anche le strutture diocesane o tanti ordini religiosi hanno constatato la sparizione di consacrati che da un giorno all'altro hanno mollato tutto per arrivare in Occidente, alla ricerca di una vita migliore, attratti da stili di vita ricchi, improntati al benessere. Solo a Yamoussukro “i preti che se ne sono andati sono 78, alcuni spariti ed altri emigrati per esercitare il loro ministero”. Il vescovo, hanno riferito i giornali locali, ha invitato i cattolici a resistere, a non intraprendere la via del sacerdozio per ragioni materiali, per sfuggire alla povertà o, peggio ancora, per poter avere più chances di arrivare in Europa.

“Sfortunatamente tanti africani sembrano sempre meno consapevoli della libertà, della dignità, dell'onore. Vedo tanti ragazzi che vogliono emigrare per andare negli Stati Uniti, in Canada, in Europa dove si vive meglio. Questo fenomeno contagia anche il clero”. 
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