“Le nostre città sembrano essere enclave chiuse nei loro egoismi, e i sindaci si trovano a dare la prima accoglienza, e talvolta nemmeno la prima. Eppure - ha detto - dobbiamo garantire calore umano, un tetto, un alloggio”. La sindaca condanna poi con forza l'episodio razzista di San Basilio, di alcuni giorni fa, quando a una famiglia marocchina è stato impedito di prendere possesso di un alloggio popolare regolarmente assegnato, dalla gente del quartiere al grido di “questi negri non li vogliamo”.
“Un atteggiamento di chiusura come quello che abbiamo assistito sfortunatamente, offende la nostra dignità di sindaci e di persone, per questo bisogna intervenire anche nel disagio della periferie che sono la parte più abbandonata, dove si rischia di assistere a una guerra tra poveri”. Virginia Raggi ripete il concetto. Si tratta di una guerra tra poveri, combattuta tra coloro che vivono nei quartieri più degradati e chi fugge dalla miseria dopo avere affrontato lunghi viaggi in mare. “A Roma stiamo cercando di dare stabilità rispetto a rifugi provvisori e tende. Vogliamo che tutti possano avere un tetto sopra testa. Roma si sta impegnando al massimo, nel pieno rispetto della dignità delle persone. Noi siamo storicamente aperti alla accoglienza, e vogliamo continuare in questo solco, tuttavia, di fronte al livello di criticità dobbiamo fare di più”.
La sindaca ha insistito sul concetto di integrazione tra le periferie e gli immigrati per contrastare il clima d'odio e ha lodato l'enciclica sociale di Papa Francesco, Laudato Sì, riconoscendo alla migrazione massiccia una radice di responsabilità da parte dell'occidente. “Il comportamento dei paesi più ricchi, il prevalere degli interessi individuali, lo sfruttamento delle risorse della terra, la globalizzazione selvaggia: tutto questo ha reso tanti paesi poveri oggetto di conquiste”.
L'incontro sui migranti in Vaticano durerà anche domani. Dopo l'intervento della Raggi hanno parlato le sindache di di Madrid Manuela Carmena Castrillo, e di Barcellona Ada Colau Ballano. Domani alle 16 è prevista l’udienza del Papa.
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