Vaticano, sempre più surreale il processo per la ristrutturazione della casa di Bertone

Vaticano, sempre più surreale il processo per la ristrutturazione della casa di Bertone
di Franca Giansoldati
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Venerdì 6 Ottobre 2017, 19:07 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 12:15
Città del Vaticano - Ultime battute (tra il surreale e il grottesco)  per il processo sulla ristrutturazione dell'appartamento privato del cardinale Tarcisio Bertone. Anche se l'inchiesta e il processo in questione (che vede imputati di peculato due ex manager del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti e Massimo Spina)  hanno preso il via da due rapporti informativi depositati nel 2015 in tribunale dall’Aif – l’autorithy di vigilanza finanziaria – stamattina, all’udienza, il presidente del Tribunale ha evitato che il direttore dell’Aif potesse testimoniare rivelando «segreti di intelligence». Tommaso Di Ruzza, direttore dell’Aif, ha spiegato che il lavoro che svolge, per la delicatezza dei dati che raccoglie,  è «incompatibile con l’ufficio del testimone». Insomma, un rischio da evitare. Questo perché l’Aif, ha spiegato, avendo poteri di intelligence finanziaria, non solo lavora in segretezza ma ha il divieto di divulgare dati che potrebbero mettere «a repentaglio la sicurezza politica, militare ed economica» del piccolo Stato pontificio.

Naturalmente gli avvocati delle parti hanno contestato questa lettura, smontandola giuridicamente, visto che il processo in corso ha preso il via proprio dai due rapporti in cui sono state rilevate le anomalie nelle contabilità della fondazione dell’ospedale e del Governatorato. Il dilemma per il presidente del Tribunale era se farlo rispondere o meno alle domande di rito, sul caso in questione. Dopo alcuni minuti di camera di consiglio è arrivato il responso: il direttore dell’Aif non può più di tanto entrare nel merito perché si entrerebbe in un terreno minato e segreto. Di Ruzza ha così solo confermato l’esistenza del rapporto Aif già trasmesso al Promotore di Giustizia. Lunedì 9 sarà ascoltata come testimone il presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, oggi assente per un viaggio in Africa. Forse nello stesso giorno ci sarà la requisitoria del Promotore di Giustizia. Nei giorni seguenti le arringhe della difesa, le eventuali deposizioni a conclusione degli imputati, e infine la sentenza.
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