Vaticano, summit delle religioni per la pace ad Assisi a settembre

Vaticano, summit delle religioni per la pace ad Assisi a settembre
di franca giansoldati
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Martedì 19 Luglio 2016, 14:55 - Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 10:01
Città del Vaticano - Imam, monaci buddisti, ortodossi, anglicani, ebrei e cattolici. Di nuovo tutti assieme ad Assisi, a 30 anni dalla grande Preghiera delle Religioni mondiali voluta da Papa Wojtyla per rafforzare il dialogo e investire il mondo religioso del compito di unirsi per seminare la pace. Nella cittadina umbra dal 18 al 20 settembre il vescovo Sorrentino darà il benvenuto a diversi leader religiosi. Forse non ci saranno preghiere in comune ma sicuramente è fuori discussione l'impegno di ognuno a investire ancora più energie nei rapporti inter confessionali, in un momento in cui lo scenario internazionale registra l'affermarsi di spinte xenofobe in Europa e il dilagare del terrorismo islamico in Medio Oriente e in Africa. Oltre al vescovo di Assisi ad animare la giornata saranno la comunità di sant'Egidio e i frati francescani.

Quando nel 1986 Papa Wojtyla decise di portare avanti l'idea di un maxi raduno ad Assisi, non tutti in Vaticano si trovarono a condividere il medesimo entusiasmo, temendo soprattutto spinte sincretiste o confusione presso i fedeli. Il progetto però alla fine ebbe successo e si rivelò in seguito prezioso per la sua capacità di aprire finestre di dialogo altrimenti inedite. Da quell'incontro Wojtyla poté pianificare la prima visita di un pontefice in una moschea (la moschea degli Omayyadi a Damasco) e la visita in Sinagoga a Roma. Un cammino che ha dato frutti al di là delle difficoltà che nessuno ha mai nascosto, un cammino sottoposto a diversi momenti di riflessione. Sicuramente si è trattato di uno dei passaggi storici più delicati a livello internazionale per la difesa della pace e del vivere insieme.
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