Bergoglio apre il Sinodo sulla famiglia: «No a compromessi, non è un Parlamento»

Bergoglio apre il Sinodo sulla famiglia: «No a compromessi, non è un Parlamento»
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Lunedì 5 Ottobre 2015, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 10:45

Il sinodo, ha detto il Papa aprendone i lavori «è un camminare insieme con spirito di collegialità e sinodalità, adottando coraggiosamente parresia (parlar franco evangelico, ndr), zelo pastorale e dottrinale, saggezza, franchezza, e mettendo sempre davanti ai nostri occhi il bene chiesa, delle famiglie e la salute delle anime».

Il sinodo «non è un parlamento dove per raggiungere il consenso si fa un accordo comune, un negoziato, un patteggiamento o dei compromessi: unico metodo è quello di aprirsi allo Spirito santo con coraggio apostolico e umiltà evangelica», ha proseguito Bergoglio.

Il Papa ha spiegato che per lasciare agire lo Spirito santo, «noi padri - ha detto - pratichiamo il coraggio apostolico, l'umiltà evangelica e l'orazione fiduciosa». ​«Coraggio apostolico, umiltà evangelica e orazione fiduciosa» è dunque ciò che chiede il Papa ai padri sinodali per lasciar agire lo Spirito. «Il coraggio apostolico, - ha detto nel saluto che inaugura i lavori della XIV sinodo ordinario dei vescovi, dedicato alla famiglia - che non si lascia impaurire di fronte alle seduzioni del mondo che tendono a spengere nel cuore degli uomini la luce della verità, sostituendola con piccole luci, e nemmeno di fronte all'impietrimento di alcuni cuori che nonostante le buone intenzioni si allontanano da Dio».

«Il coraggio - ha aggiunto - di portare vita e non fare della nostra vita cristiana un museo di ricordi». «L'umiltà evangelica - ha proseguito il Pontefice - che sa svuotarsi delle proprie convinzioni e pregiudizi per rivestirsi di Dio, che porta non a puntare il dito contro gli altri per giudicarli, ma a tendere loro la mano per aiutarli a rialzarsi, senza mai sentirsi superiori a loro». «L'orazione fiduciosa - ha ancora spiegato il Papa ai padri sinodali - quando ci si apre a Dio, si fanno tacere tutti i nostri umori per ascoltare la soave voce di Dio che parla nel silenzio: senza ascoltare Dio tutte le nostre parole saranno soltanto parole, che non saziano e non servono, senza lasciarsi guidare dallo Spirito tutte le nostre decisioni saranno soltanto delle decorazioni che invece di esaltare il vangelo lo ricoprono e lo nascondono».