Papa, summit mondiale in Vaticano con sindacati: per l'Italia presenti Cgil-Cisl-Uil

Papa, summit mondiale in Vaticano con sindacati: per l'Italia presenti Cgil-Cisl-Uil
di Franca Giansoldati
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Lunedì 20 Novembre 2017, 14:05
Città del Vaticano -  Sindacalisti di tutto il mondo unitevi. Lavoro nero, precariato, esodati, disoccupazione alle stelle, sfruttamento. Papa Francesco chiama a sé, in Vaticano, tutti i maggiori sindacati per un summit di due giorni per mettere a fuoco gli sviluppi del mondo del lavoro con i principi di solidarietà, equità, giustizia enunciati nelle encicliche Populorum Progressio di Paolo VI e Laudato si di Bergoglio. “Perché il mondo del lavoro continua a essere la chiave dello sviluppo nel mondo globale?” è la domanda sulla quale i sindacati argentini, italiani (sono presenti ai panel i segretari di Cgil, Cisl e Uil), brasiliani, belgi, inglesi, americani, si troveranno a riflettere. Ad organizzare l'incontro è il dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

La conferenza, spiegano in Vaticano, si pone l’obiettivo di aprire uno spazio di dibattito sulle questioni legate alle attività professionali nelle attuali strutture sociali, grazie al contributo nell’approfondimento da parte di diversi movimenti sindacali presenti. Verranno delineate le prospettive e non mancherà l'analisi delle realtà sociali emergenti.

La prima giornata si aprirà con il benvenuto padre Carlos Accaputo, Direttore della Pastorale sociale di Buenos Aires e di un dirigente sindacale argentino. Seguiranno gli interventi di Guy Ryder, Direttore generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, le analisi di Susanna Camusso, Segretario generale della CGIL, Annamaria Furlan, Segretario generale della CISL, Carmelo Barbagallo, Segretario generale della UIL; e successivamente Rudy De Leeuw, Presidente del FGTB (Belgio) e della Confederazione sindacale europea. Tra i relatori Marta Pujadas, Presidente del consiglio consultivo sindacale – Cosate-CSA (Organizzazione degli Stati Americani), Riccardo Petrella, docente di economia politica all’Università Cattolica di Lovanio in Belgio, il teologo gesuita padre Carlo Scannone, Vagner Freitas, Presidente del CUT (Brasile) e Stuart Appelbaum, Presidente del RWDS (Stati Uniti). La chiusura dei lavori spetterà al Papa con un discorso che si presenta piuttosto interessante per le implicazioni politiche e di attualità. 
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