Papa Bergoglio punta il dito sui boriosi, gli alteri, gli arroganti. «Se la preghiera del superbo non raggiunge il cuore di Dio l'umiltà’ del misero lo spalanca, Dio ha una debolezza, la debolezza per gli umili, e davanti a un cuore umile Dio apre il suo cuore totalmente». E poi un invito a sorridere di più: «che tristezza quei cristiani sempre con la faccia storta». Un pizzico di gioia in più «e il mondo cambierebbe».
Papa Bergoglio ha anche dato il via, con un saluto, alle giornate del Giubileo dedicate ai sacerdoti. A Roma sono già arrivati da tutto il mondo oltre 6.000 tra preti e seminaristi. Per tre giorni nelle chiese giubilari (San Salvatore in Lauro, Santa Maria in Vallicella e San Giovanni dei Fiorentini) sono previste meditazioni e catechesi. Domani, 2 giugno, la giornata sara’ invece dedicata alla predicazione di Papa Bergoglio nelle tre Basiliche Papali di Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano e San Paolo Fuori le Mura. Francesco sosterà a turno in ognuna di esse, rispettivamente alle 10.00, alle 12.00 e alle 16.00, orario di inizio della terza e ultima meditazione. I sacerdoti e seminaristi raccolti nelle altre Basiliche seguiranno il ritiro grazie al collegamento operato dal Centro Televisivo Vaticano.
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