Papa Francesco rassicura i bambini: «Anche i “cattivi” hanno un angelo custode»

Papa Francesco e l'Angelo Custode
di Franca Giansoldati
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Giovedì 25 Febbraio 2016, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 16:42

CITTA' DEL VATICANO Anche le persone malvagie hanno un angelo custode. Magari funziona poco, magari è distratto, ma ce l’hanno. Botta e risposta. Papa Francesco si sottopone alla prova più difficile: replicare ad una serie di domande libere fatte dai bambini. Una impresa non semplicissima. “Le domande più difficili che ho ricevuto non sono state fatte dai professori agli esami, ma sono le domande dei bambini. Perché rispondere alle domande di un bambino mette in difficoltà, perché il bambino ha qualcosa che guarda all’essenziale e fa domande dirette, e ciò ha un effetto di maturazione interiore su chi ascolta la domanda. Così i bambini fanno maturare gli adulti con le loro domande».

Lunedì 22 febbraio, nello studio dell’Aula Paolo vi, Papa Francesco ha incontrato una quindicina di bambini di tutto il mondo in rappresentanza degli studenti tra gli otto e i tredici anni, di vari istituti scolastici tenuti dai gesuiti in diverse parti del mondo. Il colloquio ha fatto da base per un libro. A rompere gli indugi una bambina irlandese che voleva sapere quale aspetto preferisse dell’essere Papa. «L’avevo detto che i bambini fanno le domande più difficili», ha commentato Francesco, e ha continuato: «È essere con la gente, essere vicino alla gente mi piace tanto perché quando sei con un anziano, un bambino, una ragazza, un uomo grande, ognuno ti insegna qualcosa della vita e ti fa vivere la vita. E si crea il rapporto con la gente. Io quando sto con la gente imparo sempre qualcosa. E questo è molto importante per la vita: quando incontro una persona mi chiedo cos’ha di bello questa persona, che cose buone mi ha insegnato o cosa non mi è piaciuto». Morale: «Per essere felici nella vita bisogna costruire ponti con la gente».

Alla ragazzina filippina che ha domandato cosa gli sarebbe piaciuto fare se non fosse stato Papa, Francesco ha rivelato che avrebbe voluto fare il macellaio. «Quando ero piccolo non c’era il supermarket. C’era il mercato nella strada che si chiamava feria e c’era il posto della verdura, della frutta, della carne. E a me piaceva vedere come il macellaio tagliava la carne, con quale arte! E quindi dicevo che avrei voluto fare il macellaio. Poi ho studiato chimica, ma quella fu la prima vocazione». Dalla bambina di Singapore è arrivata la domanda sui santi preferiti. «Ho tanti santi amici e non so quale ammiro di più. Però sono amico di Teresina di Gesù, di sant’Ignazio e di san Francesco. Ammiro ognuno di loro per una differente ragione, però loro sono i tre che sono di più nel mio cuore».
La piccola kenyana lo ha interrogato su come ci si senta a essere Papa. «Mi sento tranquillo e Dio mi ha dato la grazia di non perdere la pace. È una grazia di Dio. Mi sento come uno che sta terminando la mia vita qui con molta pace. Mi sento bene per questo, sento che Dio mi dà pace. E al contempo mi dà allegria, per esempio questo incontro con voi mi rende molto felice ».

Un ragazzino del Canada ha chiesto se prima di essere Papa fosse tanto religioso come adesso. «Io sono vecchio ho ottant’anni. La vita di una persona non è così sempre [traccia una linea retta col dito]; la vita di una persona è così [traccia una serie di onde]: ci sono momenti gioiosi e momenti in cui sei giù; ci sono momenti di grande amore a Gesù e ai compagni e a tutta la gente. E ci sono momenti dove l’amore alla gente non c’è e tu tradisci un po’ l’amore di Gesù. Ci sono momenti in cui ti sembra di essere più santo e altri in cui sei più peccatore. La mia vita è così [di nuovo fa il segno delle onde]: non spaventarti mai se vivi un momento brutto. Non spaventarti mai se fai un peccato. L’amore di Gesù è più grande di tutto: va’ da lui e lasciati abbracciare».

Caro Papa Francesco, cosa faceva Dio prima che il mondo fosse creato? “Caro Ryan (il nome del bambino ndr) c’è bellezza nella creazione, c’è l’infinita ed eterna tenerezza e misericordia di Dio. Dio ha cominciato a fare qualcosa quando creò il mondo. Ma se ti dicessi che Dio non faceva nulla prima di creare il mondo sbaglierei. Infatti Dio ha creato anche il tempo, cioè il prima e il dopo. Ma non ti voglio confondere con le parole. Puoi pensare questo: prima di creare Dio amava. Ecco che cosa faceva Dio: Dio amava. Dio ama sempre. Dio è amore. L’azione di Dio poi è inaugurata dalla creazione che è espressione dell’amore di Dio. Ma prima di fare qualunque cosa Dio era amore, Dio amava”.

Emil, invce, si concentra sull’aldila.  Caro Papa Francesco, i nostri parenti morti ci possono vedere dal cielo? “Caro Emil, stai sicuro di sì. Immagino che tu pensi ai tuoi parenti che sono in cielo. Tu non li vedi ma, se e quando Dio lo permette, loro ci vedono almeno in alcuni momenti della nostra vita. Non sono lontani da noi, sai? Loro pregano per noi e si prendono cura di noi con affetto. Questo è l’importante. Puoi immaginarli così i tuoi parenti defunti: che ti sorridono dal cielo. Tu li hai disegnati mentre volano accanto a me. Ma loro “volano” accanto a te e ti accompagnano con affetto”.
 

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