Papa Francesco domani alla Giornata mondiale della Gioventù: Cracovia blindata

Papa Francesco domani alla Giornata mondiale della Gioventù: Cracovia blindata
di Franca Giansoldati
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Martedì 26 Luglio 2016, 16:14 - Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 09:58

Città del Vaticano La patria di Wojtyla si prepara a dare il benvenuto al Papa argentino e a una invasione di giovani arrivati in Polonia da tutto il mondo, nonostante la paura di attentati. I dispositivi di sicurezza per la Giornata mondiale della Gioventù sono altissimi. Il viaggio papale è segnato dall'uccisione del prete francese, sgozzato in una chiesa di Rouen mentre diceva messa. Ancora una volta due terroristi islamici hanno seminato sangue al grido di Allah u Akbar.

Il Papa ha condannato l'odio, la follia, la violenza. Ma l'odio ormai serpeggia, cova sotto la cenere, instilla i dubbi e scava fossati. Il viaggio di Francesco avviene in un frangente 
geopolitico drammatico, tra attentati in varie parti d’Europa e nel resto del mondo, con una Europa sempre più debole, alle prese con la imprevedibile uscita dell'Inghilterra
. Fino a ieri in Vaticano continuavano a ripetere che le tensioni non 
dovrebbero riverberarsi sulla visita papale: «Non abbiamo nessuna 
preoccupazione particolare». Oggi, forse, con l'attentato – il primo in Europa – in una chiesa, le cose sono destinate a cambiare. Proprio ieri, a
Lodz, la terza città più grossa della Polonia, un cittadino iracheno è stato arrestato dalla polizia con 
l’accusa di possedere delle ’tracce’ di sostanze esplosive. Tv2000, la tv dei vescovi italiani, presente a Cracovia con diversi inviati, ha mandato in onda un servizio che mostra come dei corpi paramilitari (che collaborano con la polizia polacca) stiano lavorando per fermare profughi siriani che attraversano il confine. Da mesi le misure per contenere l'arrivo degli stranieri si sono fatte più intense, come ha detto anche il portavoce dell'episcopato polacco, denunciando un clima rovente, reso ancora più acceso “dalle dichiarazioni di alcuni partiti”

Il Papa partirà alle 14 di domani, mercoledì 27 luglio. Ad accoglierlo sarà il presidente Andrej Duda e l’arcivescovo di Cracovia 
Stanislaw Dziwisz, ex segretario particolare di Karol Wojtyla. Seguono la cerimonia di accoglienza un discorso a autorità, 
società civile e corpo diplomatico, nel palazzo del Wawel, 
l’incontro privato col presidente e, alle 18.30 nella vicina 
cattedrale, un incontro a porte chiuse con i vescovi. Il Papa desidera parlare liberamente, per questo non usciranno discorsi, né comunicati. Giovedì 28 il 
Papa andrà in elicottero a Czestochowa, santuario mariano che 
ha intrecciato i suoi destini con la storia nazionale polacca, e 
nel pomeriggio, di ritorno a Cracovia, presiederà il primo 
appuntamento della Giornata mondiale della gioventù (Gmg), 
occasione ufficiale del viaggio, giungendo peraltro a bordo di un 
tram elettrico con ragazzi portatori di handicap nel parco di Blonia, dove lo attendono 600mila ragazzi di tutto il mondo (o forse anche di più secondo le stime iniziali). La 
mattina di venerdì sarà dedicata alla visita del lager di Auschwitz 
e Birkenau: Papa Francesco non 
pronuncerà discorsi, rimarrà in silenzio e pregherà in privato da 
solo nella cella di san Massimiliano Kolbe.

Il governo polacco che accoglierà Francesco è formato dal partito conservatore che ha vinto alle ultime elezioni politiche, Legge e giustizia, presieduto da Jaroslaw Kaczynski.

In materia di immigrazione ha una posizione molto definita, di forte contrasto alle politiche di ingresso. Il ministro degli Esteri, Witold Waszczykowski, ha più volte ricordato ai partner europei che la Polonia ha già da risolvere i problemi con i profughi provenienti dall'Ucraina, anche se si tratta di numeri risibili.

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