Papa Francesco: «La corruzione su larga scala finisce per alimentare anche il terrorismo»

Papa Francesco: «La corruzione su larga scala finisce per alimentare anche il terrorismo»
di Franca Giansoldati
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Domenica 18 Settembre 2016, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 16:08

Città del Vaticano Poiché la corruzione su larga scala, a livello internazionale, finisce per seminare violenza, fino a produrre anche i germi del terrorismo, ecco che mai come ora si impone una scelta radicale: «tra onestà e disonestà, fedeltà e infedeltà, egoismo e altruismo, bene e male». Il Papa all'Angelus si sofferma a riflettere sul come la vita offra sempre due percorsi e, in fondo, una scelta netta, senza «oscillare tra l’una e l’altra, e muoveresi su logiche diverse e contrastanti».

Da qui l'appello ai cristiani: «Gesù – afferma – oggi ci esorta a fare una scelta chiara tra Lui e lo spirito del mondo, tra la logica della corruzione e dell’avidità e quella della rettitudine e della condivisione. Qualcuno si comporta con la corruzione come con le droghe: pensa di poterla usare e smettere quando vuole». Invece «anche la corruzione produce assuefazione, e genera povertà, sfruttamento, sofferenza». E «quante vittime ci sono oggi nel mondo, quante vittime di questa diffusa corruzione» ha osservato.

Spunto per la sua catechesi è il passo del Vangelo che già aveva commentato poche ore prima, durante la Messa per il 200esimo anniversario del Corpo della Gendarmeria. Cristo “porta a riflettere su due stili di vita contrapposti: quello mondano e quello del Vangelo” mediante il racconto della parabola dell’amministratore infedele e corrotto, che viene lodato nonostante la sua disonestà. “Si tratta di allontanarsi dallo spirito e dai valori del mondo, che tanto piacciono al demonio, per vivere secondo il Vangelo. La mondanità si manifesta con atteggiamenti di corruzione, di inganno, di sopraffazione, e costituisce la strada più sbagliata, la strada del peccato, perché uno porta l’altro, è come una catena, anche se è quella più comoda da percorrere”.

Infine, Francesco ha annunciato che andrà ad Assisi per l'incontro interreligioso con diversi leader. “Oggi più che mai abbiamo bisogno di pace in questa guerra dappertutto nel mondo! Preghiamo per la pace. Sull’esempio di san Francesco, uomo di fraternità e di mitezza, siamo tutti chiamati ad offrire al mondo una forte testimonianza del nostro comune impegno per la pace e la riconciliazione tra i popoli”. 

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