I nuovi cardinali riceveranno il berretto rosso il prossimo 19 novembre mentre il 20 novembre celebrerà con loro una solenne messa a San Pietro. Nell'elenco figura un altro italiano, il vescovo emerito di Novara monsignor Renato Corti, che però non avrà diritto di voto in un eventuale conclave, avendo superato gli 80 anni. Corti, ex ausiliare del cardinale Martini, è stato scelto per il suo impegno a favore dei poveri. A lui Bergoglio aveva affidato le meditazioni alla Via Crucis l'anno scorso. Fra i temi sviluppati in quella occasione le persecuzioni religiose e la causa della giustizia, poi la famiglia e lo sfruttamento dei minori. La Chiesa che sta delineando Papa Bergoglio è sempre più internazionale e improntata all'impegno sociale.
I cardinali che farà provengono da 11 Nazioni. L'elenco comprende tre europei, tre dell’America Latina, tre statunitensi, due africani, un asiatico e uno dall’Oceania. "La lista è lunga, - aveva spiegato il Papa a proposito della scelta di nuovi cardinali, sul volo che lo riportava a Roma da Baku, domenica scorsa - ma ci sono soltanto 13 posti.
E si deve
pensare di fare un equilibrio. A me piace fare vedere nel Collegio cardinalizio,
l’universalità della Chiesa: non soltanto il centro - per dire -
europeo; ma dappertutto”. Ecco i nomi dei cardinali elettori: Mario Zenari
(Italia); Dieudonne’ Nzapalainga, arcivescovo di Bangui (Repubblica
Centrafricana); Carlos Osoro Sierra, arcivescovo di Madrid
(Spagna); Sergio da Rocha, arcivescovo di Brasilia (Brasile);
Blase J. Cupich, arcivescovo di Chicago (Usa); Patrick
D’Rozario, r
arcivescovo di Dhaka (Bangladesh); Baltazar Enrique Porras
Cardozo, arcivescovo di Merida (Venezuela); Jozef De Kesel,
arcivescovo di Malines-Bruxelles (Belgio); Maurice Piat,
arcivescovo di Port-Louis (Isola Maurizio); Kevin Joseph
Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la
Vita (Usa); Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Tlalnepantla
(Messico); John Ribat, missionario del Sacro Cuore di Gesu’,
arcivescovo di Port Moresby (Papua Nuova Guinea); Joseph
William Tobin, arcivescovo di Indianapolis.
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