Sin dai tempi di Paolo VI è sempre stata l’Alitalia a detenere il privilegio di accompagnare il pontefice e il suo seguito nei trasferimenti all’estero. Wojtyla ha compiuto più di 105 visite apostoliche, un record. Una lunga e consolidata tradizione che ha finito per rafforzare l’immagine esterna dell'Alitalia di compagnia ultra sicura, dove non si corrono pericoli, né ci sono problemi. Il Papa è un testimonial di garanzia. Unico neo i costi dei voli papali sui velivoli noleggiati dalla Santa Sede per viaggiare.
Con una lettera indirizzata al Sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu, all’organizzatore dei viaggi papali, monsignor Mauricio Rueda Belz e al direttore della sala stampa, Greg Burke i vaticanisti hanno deciso di chiedere una revisione o un cambio del vettore. «Con la presente desideriamo manifestare la nostra sorpresa nell'apprendere il costo del biglietto aereo per il viaggio del Santo Padre a Fatima il prossimo 12-13 maggio. È una cifra fuori mercato che appare assolutamente sproporzionata vista la distanza da percorrere». I giornalisti insistono per «verificare anche la possibilità di fare i viaggi di andata e ritorno con una stessa compagnia, così da abbattere il prezzo, o anche di esplorare la possibilità di volare con altre compagnie comprese quelle low cost come Ryanair, Easy Jet, Vueling».
Nel messaggio si fa anche presente che tanti giornali e agenzie di stampa vivono un momento di difficoltà economiche, e a queste condizioni risulta sempre più difficile poter accreditare i propri inviati sul volo papale. Il viaggio a Fatima, previsto per il 13 maggio, sarà il secondo viaggio dell’anno in programma. Il primo sarà invece in Egitto, alla fine di aprile. Per quello però non è ancora disponibile il modulo di iscrizione con il relativo (presumibilmente salatissimo) costo.
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