Papa Bergoglio dichiara guerra alle fake news: le aveva già paragonate alla coprofilia

Papa Bergoglio dichiara guerra alle fake news: le aveva già paragonate alla coprofilia
di Franca Giansoldati
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Venerdì 29 Settembre 2017, 16:39 - Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 15:17

Città del Vaticano Papa Francesco dichiara guerra alle fake news. «Sono po’ come la coprofilia» aveva detto alcuni mesi fa criticando pesantemente il sistema dell’informazione per l’eccessiva attenzione negli scandali che li porta a diffondere notizie false per screditare le persone nella vita pubblica. Disinformare, calunniare gli avversari, sporcare la gente, è «il peggior peccato che i media possono commettere», aveva aggiunto il pontefice, paragonando la deriva alla malattia. Secondo il pontefice i giornalisti non dovrebbero di conseguenza alimentare l’interesse patologico per gli escrementi («coprofilia»), nè comportarsi di conseguenza come coloro che si nutrono di escrementi («coprofagi»). I media, aveva spiegato Bergoglio, dovrebbero «essere molto limpidi, molto trasparenti» e comunicare la verità. A distanza di qualche mese da queste parole Bergoglio è voluto scendere in campo contro le fake news. Il tema scelto per la 52esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2018 riguarda, infatti, le cosidette «notizie false», fake news in inglese, informazioni infondate che contribuiscono a generare e ad alimentare una forte polarizzazione delle opinioni o addirittura alimentare l’odio.

«Si tratta – hanno spiegato in Vaticano  - di una distorsione spesso strumentale dei fatti, con  possibili ripercussioni sul piano dei comportamenti individuali e  collettivi. In un contesto in cui le aziende di riferimento del social  web e il mondo delle istituzioni e della politica hanno iniziato ad  affrontare questo fenomeno, anche la Chiesa vuole offrire un  contributo proponendo una riflessione sulle cause, sulle logiche e  sulle conseguenze della disinformazione nei media e aiutando alla  promozione di un giornalismo professionale, che cerca sempre la  verità, e perciò un giornalismo di pace che promuova la comprensione tra le persone».

Chi in Italia ha dato vita ad una offensiva contro le fake news per estirpare un problema che mette in pericolo la nostra democrazia e le capacità degli utenti nel riconoscere la vera informazione dalle bufale è stata la presidente della Camera Laura Boldrini.  La Boldrini ha coinvolto un gruppo di esperti in materia (Paolo Attivissimo, Michelangelo Coltelli, David Puente e Walter Quattrociocchi) per cercare di trovare una soluzione alle fabbriche di bugie che infettano la Rete con le loro notizie.
 
 

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