Quaresima, il Papa incoraggia i cristiani a fare penitenza: «Lasciate la falsità fuori dalla vostra vita»

Quaresima, il Papa incoraggia i cristiani a fare penitenza: «Lasciate la falsità fuori dalla vostra vita»
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 10 Febbraio 2016, 19:21 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 15:25
CITTA' DEL VATICANO Il digiuno, le ceneri, la penitenza ma soprattutto il miglioramento. Insomma, 40 giorni di test. "La Quaresima sia un tempo di benefica potatura della falsità, della mondanità, dell'indifferenza: per non pensare che tutto va bene se io sto bene; per capire che quello che conta non è l'approvazione, la ricerca del successo o del consenso, ma la pulizia del cuore e della vita ". Papa Bergoglio incoraggia ogni cristiano ad intraprendere la via del rinnovamento nel giorno del mercoledì delle Ceneri. Il Papa ha richiamato l'invito di Dio, espresso per mezzo del profeta Gioele, di affrontare  ritornare a Dio con tutto il cuore, dunque, "non solo con qualche atto esterno, ma dal profondo di noi stessi”. Spesso una cosa più semplice da dire che non da fare.

Secondo Bergoglio esistono tre "medicine" che "guariscono dal peccato: la preghiera, la carità e il digiuno”. La preghiera "significa dire: "non sono autosufficiente, ho bisogno di Te, Tu sei la mia vita e la mia salvezza", la carità non è "dare qualcosa in modo paternalistico per acquietarsi la coscienza, ma accettare chi ha bisogno del nostro tempo, della nostra amicizia, del nostro aiuto", e il digiuno, serve a "liberarci dalle dipendenze nei confronti di quello che passa e allenarci a essere più sensibili e misericordiosi. E' un invito alla semplicità e alla condivisione: togliere qualcosa dalla nostra tavola e dai nostri beni per ritrovare il bene vero della libertà".
Il Papa ha inviato i 1142 "missionari della misericordia" in tutto il mondo per assolvere durante il Giubileo i fedeli di tutti i peccati, compresi quelli solitamente riservati alla Santa Sede, i più gravi.  Quest’anno Bergoglio non ha preso parte alla processione penitenziale all’Aventino, ha preferito restare a San Pietro dove sotto l’altare maggiore c’erano le spoglie di padre Pio di Pietrelcina e padre Leopoldo Mandic, santi confessori che Francesco ha voluto come testimoni dell'anno santo.

Il Papa si è rivolto ai 726 "missionari della misericordia" presenti a Roma, e invitandoli ad "aiutare ad aprire le porte dei cuori, a superare la vergogna, a non fuggire dalla luce. Che le vostre mani benedicano e risollevino i fratelli e le sorelle con paternità; che attraverso di voi lo sguardo e le mani del Padre si posino sui figli e ne curino le ferite!".
 
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