La truffa è stata denunciata dalla Chiesa di Città del Messico, che su Facebook ha invitato tutti i fedeli a fare attenzione: è in particolare sul social network di Mark Zuckerberg, infatti, che si sta realizzando la vendita dei tagliandi posticci.
Un vero affare per gli ideatori del raggiro, che, stando a quanto riportato dalla stampa locale, starebbero piazzando i ticket, validi per inesistenti tour sulle orme del Pontefice argentino, a novecento dollari l’uno.
Scoperto l’inganno, i vertici ecclesiastici messicani hanno tenuto a ribadire che sarà esclusivamente la Chiesa a gestire la distribuzione dei biglietti originali, ovviamente gratuiti, per assitere agli eventi legati alla visita papale. Nella diocesi di Ciudad Juarez, la Lampedusa d’America, dove Bergoglio si recherà nel penultimo giorno del suo viaggio, destinato a concludersi il 18, ad esempio, a occuparsi dei tagliandi saranno direttamente le parrocchie.
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