L'ammontare del ricavato degli anni passati resta top secret. Il Governatorato, interpellato appositamente, ha fatto sapere che si tratta di dati riservati e che eventualmente dovrebbero essere diffusi dalla sala stampa. Peccato che anche la sala stampa vaticana di fronte al muro di gomma del Governatorato sia stata costretta a gettare la spugna. La Santa Sede si rifiuta di fornire persino il numero dei biglietti venduti, con buona pace della tanto auspicata trasparenza, che ormai sembra più uno slogan pubblicitario che non un obiettivo da raggiungere anche per le realtà minori come potrebbe essere una riffa natalizia.
L'anno scorso tra i premi che il Papa aveva messo a disposizione, quasi tutti regali che gli erano stati fatti durante l'anno, c'era una Lancia Nuova Ypsilon, poi orologi e biciclette. I premi in elenco erano circa dieci e a questi si aggiungevano decine di premi di consolazione, sempre selezionati tra gli oggetti presi dal magazzino di Francesco. Il biglietto di 10 euro può essere acquistato solo in Vaticano (alle Poste, in Farmacia, nel Bookshop dei Musei Vaticani, negli spacci annonari interni). Negli anni passati il ricavato era andato anche ai terremotati di Amatrice.
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