Vaticano, summit di esperti sull'acqua

Vaticano, summit di esperti sull'acqua
di Franca Giansoldati
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Giovedì 13 Ottobre 2016, 16:48 - Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 12:44
Città del Vaticano - Il tema sta a cuore a Papa Francesco: l’acqua. Sabato mattina l'accademia delle Scienze ospiterà un summit internazionale di esperti provenienti da cinque università intitolato “Acqua fonte di vita e nuove frontiere della ricerca”. Nella Casina Pio IV parleranno chimici, endrocrinologi, economisti, imprenditori invitati dalla Fondazione Acqua. Ci sarà anche il ministro della Salute Lorenzin e il presidente dell'Istituto di Sanità. Per Bergoglio il problema dell’acqua, a livello mondiale, "è in parte una questione educativa e culturale, perché non vi è consapevolezza della gravità di alcuni comportamenti in un contesto di grande iniquità” ha scritto nella Laudato sì, l'enciclica verde con la quale ha chiesto un impegno diretto da parte dei cristiani a fare si che “l’accesso all’acqua potabile e sicura e sia davvero un diritto umano essenziale, fondamentale e universale, perché determina la sopravvivenza delle persone e per questo è condizione per l’esercizio degli altri diritti umani”.

Privare i poveri dell’accesso all’acqua in molte zone del mondo, significa negare “il diritto alla vita radicato nella loro inalienabile dignità”. Si rende indispensabile – scrive Francesco – un consenso mondiale che porti, ad esempio, a programmare un’agricoltura sostenibile e diversificata, a sviluppare forme rinnovabili e poco inquinanti di energia, a incentivare una maggiore efficienza energetica, a promuovere una gestione più adeguata delle risorse forestali e marine, ad assicurare a tutti l’accesso all’acqua potabile. “Lo stesso ingegno utilizzato per un enorme sviluppo tecnologico, non riesce a trovare forme efficaci di gestione internazionale in ordine a risolvere le gravi difficoltà ambientali e sociali”. Secondo il Santo Padre infatti “i vertici mondiali sull’ambiente degli ultimi anni non hanno risposto alle aspettative”. Il Papa ha voluto questo convegno, il primo del genere, per approfondire scientificamente la natura e le caratteristiche di sostanze presenti nelle acque, soprattutto superficiali, che la scienza, a livello mondiale, qualifica come “contaminanti emergenti”. Vale a dire sostanze che possono interferire con il sistema endocrino e avere conseguenze sulla salute della popolazione, i cosiddetti “interferenti endocrini”.
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