«I cattolici sono stati sottoposti a una prova molto dura con l'assassinio di padre Jacques Hamel» a Rouen, ha detto Hollande dopo aver visitato la chiesa di San Luigi dei Francesi, dove ha reso omaggio alle vittime del terrore. «Tutti i francesi hanno dimostrato grande sensibilità verso la fede cattolica e la Francia, al di là delle varie fedi che prosperano nel Paese, ha voluto esprimere tutta la simpatia nei confronti dell'azione del Papa».
Il capo di Stato era accompagnato, tra gli altri, dal ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve. Dopo il colloquio con il Papa, Hollande si è trasferito alla Prima Loggia del Palazzo apostolico vaticano per l'incontro col cardinale segretario di Stato Pietro Parolin.
«Quando viene ucciso un religioso - ha aggiunto Hollande - è profanata la Repubblica, che tutela
tutti i culti. La Repubblica deve tutelare la libertà di credere o non credere, coloro che vivono in Francia devono poter praticare la propria religione. Il messaggio della laicità francese non è un messaggio che divide bensì che unisce».
Hollande in mattinata aveva sentito al tlefono il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha parlato anche con Angela Merkel, per una «messa a punto tecnica» del vertice di Ventotene di lunedì prossimo e per un giro d'orizzonte sugli scenari di crisi internazionali (come la Libia e la Siria) nonchè sulla situazione economica europea.
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