Giubileo, domenica mille detenuti a san Pietro con il Papa

Giubileo, domenica mille detenuti a san Pietro con il Papa
di Franca Giansoldati
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Giovedì 3 Novembre 2016, 15:04 - Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 14:09
Città del Vaticano - Papa Francesco ha riservato una delle ultime domeniche giubilari ai carcerati. Domenica prossima, in piazza San Pietro, darà il benvenuto a circa 1000 detenuti, italiani e stranieri, attualmente nelle carceri italiane. Solo 35 di loro provengono da carceri spagnole, mentre quelli che arrivano dagli Stati Uniti sono tutti ex carcerati. Il tema della giornata è il perdono e la misericodia.  "Sono un numero considerevole  e non ci saranno solo quelli che beneficiano di permessi, ma anche detenuti accompagnati per l’occasione grazie alla disponibilita’ del Dap. Ci saranno poi 3 mila altre persone tra ex carcerati, familiari di detenuti, guardie carcerarie e volontari".

Il Papa ha voluto inserire nel Giubileo un momento riservato al tema carcerario, a lui molto caro. "Nei suoi viaggi apostolici ha sempre visitato diversi istituti di pena per lasciare un messaggio di vicinanza e di speranza". Monsignor Rino Fisichella ha poi raccontato di quanto Marco Pannella, il leader radicale che aveva fatto della difesa di condizioni carcerarie più umane un cavallo di battaglia, fosse contento del giubileo. "All’ultimo incontro che ho avuto con lui, alla presentazione di un libro, gli dissi: hai visto l’impegno di Papa Francesco per i carcerati? E non è finita, ci sarà un evento importante. Il suo sguardo era raggiante, e disse: Sono convinto che farà la cosa più giusta".

 A San Pietro ci saranno anche tanti attivisti radicali per la quarta "Marcia per l’Amnistia, la Giustizia, la Libertà"
intitolata a Marco Pannella e Papa Francesco che si snoderà tra le vie della capitale dal carcere di Regina Coeli fino a  San Pietro. "Piu' volte Papa Francesco e' stato in contatto telefonico nei mesi scorsi con condannati a morte. E questa sua vicinanza a loro non finira’ con il termine del Giubileo" ha aggiunto l’arcivescovo Rino Fisichella. Tempo addietro si era anche appellato al governo degli Usa per salvare la vita ad un detenuto nel braccio della morte, ma anche il suo intervento è rimasto inascoltato. «In San Pietro per l’occasione ci saranno detenuti con condanna definitiva all’ergastolo», ha detto il presule escludendo invece la presenza di condannati a morte «anche perche’ in Italia non c’e’ questa pena».
 
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