Gita fuori porta per Bergoglio, stavolta per visitare giovani preti in difficoltà

Gita fuori porta per Bergoglio, stavolta per visitare giovani preti in difficoltà
di Franca Giansoldati
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Venerdì 17 Giugno 2016, 17:54 - Ultimo aggiornamento: 19:56

Città del Vaticano Preti anziani e malati e giovani preti in forte difficoltà. Stavolta Papa Francesco senza avvertire nessuno, eccetto la sua scorta, la gendarmeria e monsignor Rino Fisichella che lo ha accompagnato nella gita fuori porta, ha voluto dedicare la sua visita mensile alle periferie romane - “i venerdì della misericordia” – a quei sacerdoti che stanno vivendo un periodo di malattia, o che sono in cura per risolvere diverse dipendenze (alcol, depressione, disturbi della personalità, comportamenti compulsivi). Una visita maturata parlando nei mesi scorsi con il clero romano, nello spirito del giubileo. I volti della misericordia del resto sono molteplici e comprendono anche il perdono a chi si è allontanato o è in forte crisi personale. E così, dopo avere ricevuto in mattinata a Santa Marta il Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, il nunzio in Siria, l’ambasciatrice delle Filippine, una delegazione dell’Aiuto alla Chiesa che Soffre e i partecipanti di una assemblea del pontificio consiglio per i laici, e dopo avere mangiato velocemente nella mensa di Santa Marta in compagnia dei suoi segretari, Papa Bergoglio si è rimesso in moto per le due visite in programma. La prima è riservata ai giovani preti in difficoltà, e la seconda all’istituto dove c’è la villetta d’inizio secolo in cui risiedono i sacerdoti anziani e malati, assistiti quotidianamente da alcune suore. Per ragioni riguardanti la sicurezza,  in Vaticano preferiscono non aggiungere altri particolari.
 

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