I terreni che i gesuiti restituiranno, fanno parte di un vecchio lascito che il governo americano affidò alla Compagnia di Gesù nel 1880, per costruirvi sopra chiese, scuole, cimiteri. Padre John Hatcher, presidente della Missione san Francesco, ha spiegato che all’inizio la missione era composta da 23 piccole comunità.
«Con il tempo però le persone si sono spostate dalla prateria per andare in città, spopolando le campagne, sicchè tante chiese sono state chiuse, visto che non erano più necessaire». Da qui l’idea di restituire la terra agli indiani d’America che un tempo vivevano in quella regione. Gli indiani Sioux Lakota – circa 25 mila persone, di cui 15 nella riserva - la potranno utilizzare per coltivazioni, allevamenti, pascolo e altri scopi agricoli.
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