Francia, musulmani, ebrei e protestanti uniti contro Le Pen, i vescovi cattolici scelgono il silenzio

Francia, musulmani, ebrei e protestanti uniti contro Le Pen, i vescovi cattolici scelgono il silenzio
di Franca Giansoldati
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Giovedì 4 Maggio 2017, 18:55
Città del Vaticano - Mentre i cattolici francesi hanno prudentemente scelto il silenzio e la neutralità, musulmani, ebrei e protestanti francesi si sono compattati per il voto delle presidenziali di domenica. In una dichiarazione congiunta hanno messo nero su bianco l’appello a votare per Emmanuel Macron. «Noi profondamente attaccati ai principi repubblicani del motto, libertà, uguaglianza e fratellanza, come agli altri valori universali dell’accoglienza, dell’apertura all’altro e della solidarietà, invitiamo i francesi a mobilitarsi per il 7 maggio prossimo, per fare trionfare, attraverso le urne, la Francia generosa, tollerante e aperta al mondo». Nella dichiarazione diffusa attraverso i  social, i responsabili delle comunità islamiche, ebraica e protestante, hanno spiegato che non è più sufficiente fare barriera all’avanzata del Fronte Nazionale, ma è indispensabile agire. «Niente è superiore alla pace e solo il voto di Macron garantisce una Francia forte della sua storia e fiduciosa del suo futuro». A firmare la dichiarazione il gran rabbino di Francia, Haïm Korsia, il pastore François Clavairoly e il presidente del culto islamico, Anouar Kbibech.

Quanto ai vescovi cattolici, il loro silenzio davanti a una scelta del genere, è chiaro che è sinonimo di disagio e profonde divisioni. L’elettorato cattolico è spaccato tra Macron e Lepen. Papa Francesco, domenica scorsa, tornando dall’Egitto, rispondendo a una domanda, ha fatto capire che la cosa migliore è la neutralità. «Non mi intendo di politica interna francese e non conosco a fondo i candidati». Alcuni vescovi, però, a titolo personale e in modo isolato, come il cardinale Barbarin di Lione, si sono manifestati pubblicamente per ricordare ai cattolici francesi l’enormità della posta in gioco.

Il presidente della conferenza episcopale, George Pontier, invece, alla vigilia del voto si è rifiutato di prendere parte alla scelta, denunciando un clima isterico. Alcuni giorni fa, però, il giornale La Croix ha rotto ogni indugio firmando un editoriale favorevole a Macron. Titolo dell’articolo: «Le presidenziali, una nostra scelta».
 
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