Roma, simulazioni, ansie e tattiche: sale la febbre per il duello tv

Roma, simulazioni, ansie e tattiche: sale la febbre per il duello tv
di Mario Ajello
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Martedì 31 Maggio 2016, 11:18 - Ultimo aggiornamento: 19:43
Promettono tutti di non litigare tra di loro, producendo l'effetto zuffa da pollaio, ma difficilmente resisteranno alle staccate. Assicurano tutti che eviteranno il politichese, e speriamo. Giurano tutti che solo di Roma e dei problemi di Roma si parlerà sulla scena del confronto e se davvero il pragmatismo vincerà sul bla bla sarà un successo generale questo D-Day del super-confronto televisivo. I cinque candidati principali al Campidoglio scaldano meningi e muscoli in vista del faccia a faccia di stasera su Sky. Dove la primizia sta nella partecipazione, finora inedita, della grillina Virginia Raggi al confronto con i concorrenti. Ogni volta ha dato forfait la candidata 5 stelle, ma stavolta ha deciso di esserci. E ieri ha cominciato l'allenamento per presentarsi in forma a questo difficile show e oggi continuerà la preparazione - molto basata sulla velocità di risposta: perché solo un minuto e mezzo dureranno secondo le regole Sky che prevedono anche due repliche di 30 secondi - con il suo staff. Che comprende, oltre al portavoce Augusto Rubei, Ghislana Caon, Silvia Virgulti (fidanzata di Luigi Di Maio e ex Casaleggio Associati), i responsabili comunicazione ed enti locali Rocco Casalino (ex Grande Fratello) e Ilaria Loquenzi. Quando l viene chiesto: sei impaurita? Lei fa la dura ed è come se con gli occhi rispondesse: maddeche! Gli altri comunque metteranno nel mirino lei, e nel qual caso (più che ovvio, essendo la new entry di questo confronti e stando in vantaggio secondo i sondaggi) la Raggi ha deciso che risponderà «mordendo». Buon divertimento?

GLI ESERCIZI
«Io non vedo l'ora di fare questo dibattito», dice Alfio Marchini: «Mi sto preparando girando per Roma, stando in mezzo ai cittadini che mi danno l'energia giusta per affrontare il confronto, vincerlo e poi vincere le elezioni». Giorgia Meloni ieri è andata in giro per mercati e asili, oggi preparerà le pillole di programma da illustrare nel poco tempo messo a disposizione dal format rigido di Sky, e sostiene: «Se gli altri parleranno di robe politichesi, peggio per loro. Io sarò concreta e tutta concentrata sui problemi quotidiani dei cittadini di Roma». Roberto Giachetti si è preso una giornata di relax, rispetto ai soliti impegni da campagna elettorale, e stamane e oggi pomeriggio, prima di presentarsi intorno alle 20,30 sulla Salaria negli studi televisivi, metterà a punto la strategia da usare in scena e farà prove di velocità per risultare esaustivo e efficace sui vari temi che saranno dibattuti. Stare dentro il minuto e mezzo è la difficoltà che tutti stanno cercando di superare con simulazioni varie. Il mood che Giachetti cercherà di riproporre stasera è quello un po' dell'amico del popolo, come nel video - diventato virale - in cui lui prima fa il poeta da politica romantica e poi cambia atteggiamento di colpo e infila i panni del romano semplice che vuole aiutare gli altri romani come lui. E i sondaggi? Li guarderanno o non li guarderanno i candidati prima di sedersi sugli sgabelli - con la Meloni incinta, stare in piedi non si poteva - e di darsi battaglia? A Marchini sono arrivate le nuove rilevazioni sulle intenzioni di voto e sui flussi elettorali e lui li legge così: «Sono sicuro che andremo al ballottaggio e poi vinciamo». E ha già pronto lo slogan anti-grillini: «Dopo il Manuale Cencelli, il Manuale Raggi: più posti per tutti!». Il D-Day della super-sfida Stefano Fassina lo comincerà, di primo mattino, facendo jogging. «Mi farò venire delle idee sulla serata», dice. Insomma correndo farà la sua strategia d'attacco. E naturalmente con Giachetti sarà il suo duello vero: con in palio i voti della sinistra. L'ultimo impegno della giornata, per Fassina sarà quello dell'incontro con Sergio Cofferati. Anche se, notoriamente, l'anziano leader sindacale passato alla sinistra-sinistra non potrà fargli da maestro di brevitas e di verve - non ne è particolarmente munito - da usare sul ring di Sky.
 
GLI INCROCI
Giachetti e Raggi, ieri sera entrambi ospiti ma in fasi diverse a PiazzaPulita, non si sono incontrati all'ingresso o all'uscita. Ma non fa niente. Intanto la candidata grillina ha deciso che le due repliche che ha a disposizione nel big match non le utilizzerà per controbattere agli affondi, se ci saranno, riguardanti la sua attività allo studio Previti e la sua abitudine a fare la #virginiascappa, cioè a sottrarsi ai confronti. Vuole «parlare ai romani». Punto. Il format Sky prevede domande incrociate tra candidati. Alla candidata grillina è toccato in sorte di rivolgere la sua alla Meloni. E conoscendo lo stile combat di entrambe, potrebbe sconfinare nel wrestling questo donna contro donna. Meloni invece si rivolgerà a Fassina: un siparietto fascio-comunista? E Fassina a Giachetti (guerra civile a sinistra?). E Giachetti a Marchini e Marchini a Raggi: e Alfio è tutto lieto per questa fortuna capitatagli. Quella di poter vivere da protagonista il probabile momento clou della serata. Al termine della quale si diranno tutti contenti, ma ci saranno i sommersi, i semi-sommersi e i salvati. Chi avrà guadagnato qualche punto e chi lo avrà perso. Ciò non si scoprirà solo al momento della verità, cioè nello scrutinio domenica sera. Ma in qualche modo lo si capirà anche in diretta domani durante lo show di Sky, dove sarà in uso il voting: ovvero la possibilità per i telespettatori di esprimere la loro opinione. Un pre-test da leccarsi i baffi.