Salvini: «La Ue brutta è Juncker, Tajani è un'altra cosa»

Salvini: «La Ue brutta è Juncker, Tajani è un'altra cosa»
di Mario Ajello
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Martedì 27 Febbraio 2018, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 08:52
Onorevole Salvini, ma se siete così uniti perché non fate la manifestazione unitaria del centrodestra con Berlusconi?
Non so se la facciamo. Noi siamo pronti. Ho fatto di tutto per unire. Ho cambiato sala, a Roma, per farci entrare tutti e non fare solo una manifestazione della Lega. Ho cambiato orario, per renderlo più comodo per Berlusconi e per la Meloni. Ho rifatto anche i manifesti, spendendoci soldi e tempo. Ma quelli di Forza Italia sono spariti. Non mi fanno sapere nulla.

E' offeso?
Macché. Noi facciamo iniziative piene di bella gente, ora sto tra Rieti, Terni, l'Abruzzo. Non può immaginare quanta folla. Le polemiche politiche, manifestazione unitaria sì o no, non mi interessano affatto. Se nella sala romana dell'Atlantico il leader di Forza Italia non ci sarà, non è un problema. Abbiamo scritto e controfirmato un programma ottimo, ed è quello che ci unisce. E ottimi sono i rapporti personali e politici. Comunque, ci sarà il candidato unitario per la Regione Lazio, Stefano Parisi. E questo è molto importante. Anche perché credo che potrà vincere.

Con Berlusconi insomma programma comune ma vite separate e reciproche diffidenze?
È tutto molto chiaro: chi arriva primo tra noi e loro, va a Palazzo Chigi.

Lei o Tajani?
Io.

Con il sostegno di CasaPound, però. Non la imbarazza?
Siamo abbastanza robusti, per potere fare a meno di questo sostegno.

Lei però flirta moltissimo con l'estrema destra. Pure la bandiera dei nazisti dell'Illinois, ma non nella parodia cinematografica dei Blues Brothers, è spuntata al suo comizio in piazza Duomo.
Ma figuriamoci, una piccola bandiera, isolata, e c'erano pure le bandiere dell'Inter. Secondo lei, io sono interista?

No, è milanista. Solo questo la unisce a Berlusconi?
Ci siamo parlati al telefono due giorni fa. Tema: la Flat Tax. Siamo d'accordo su questo, e tra parentesi vorrei dire che la Lega per prima e da sola ha presentato due anni fa in Parlamento la proposta della tassa unica, e siamo d'accordo sul resto. Se vince Forza Italia io sarò leale, se vinco io sono sicuro che sarà leale Berlusconi.

Ma se non vincete insieme, Silvio andrà con il Pd e voi con i 5 stelle?
Scenario impossibile. A noi la gente ci chiede chiarezza e ci vota perché siamo allergici ai giochetti politicanti
.
Anche Berlusconi è così allergico?
Lui come noi vuole cambiare tutto. Quando io sarò a Palazzo Chigi faremo questo: presidenzialismo più federalismo. Già domani Maroni, Zaia e il presidente emiliano Bonaccini, del Pd, firmano un ottimo pre-accordo per le autonomie. E nei prossimi cinque anni tutte le Regioni saranno autonome. Cambieremo la Costituzione. Come Renzi non ha saputo fare.

Lo vede che vuole spaccare l'Italia, anche se non siete più la Lega Nord?
L'autonomia conviene a tutti. Anche ai cittadini romani. Si liberano di una burocrazia che rende tutto lento e antiquato. E poi, un'Italia federalista e presidenzialista può impedire all'Europa di prevaricarci su tutto, perché saremo più forti.

Lo vede che è anti-europeo?
Se l'Europa è Juncker, lo sono. Se è Orban, che è del Ppe, è un'Europa che mi piace.

Tajani che cos'è?
Non è Juncker.

Ma perché Maroni ha clamorosamente disertato la sua piazza?
Non lo so. Era previsto il suo intervento. Avrà avuto altri impegni.

Che cosa fa, minimizza?
Io penso ad arrivare a Palazzo Chigi, e i segnali sono ottimi. Sto anche avendo incontri riservati che mi confermano in questa mia impressione, per esempio con imprenditori e rappresentanti della Chiesa.

Ma la Chiesa è indignatissima per il suo uso del rosario in piazza.
Tanta parte del mondo cattolico mi sta dicendo in queste ore: finalmente, qualcuno ha avuto il coraggio di rivendicare le radici cattoliche.

Berlusconi dice che garantisce per lei a Bruxelles. È così?
Io provvedo a garantire gli interessi degli italiani rispetto alle invasioni della Ue. Con Berlusconi siamo d'accordo che deve cambiare tutto nella politica europea, sulle banche, sull'immigrazione, sul piano delle decisioni monetarie.

Guardi che Berlusconi in questa fase non è in modalità strappi.
Non c'è da strappare niente. Ma da affermare le nostre idee. Io al governo farò esattamente quello che abbiamo scritto nel programma comune.

Non so se lo sa, ma Bruxelles è nemica di Salvini.
Se alcuni poteri marci europei ci temono, fanno benissimo. C'è modo e modo di stare in Europa, noi ci staremo da liberi e non da schiavi.

Dica la verità, la vicenda di Macerata l'ha favorita o danneggiata?
Mi ha fatto soffrire. Si parla di morti, Pamela, e feriti, i ragazzi neri. Ma noi non vinciamo sull'onda della cronaca. Ma perché abbiamo un'idea del futuro. Prima gli italiani significa mettere insieme a noi anche gli immigrati, quelli non clandestini.

Non faccia il finto moderato.
Che cosa devo fare, dire una parolaccia così siete contenti? Non sono un irresponsabile, ma un radicale. Tutti mi dicono: Salvini, fai una rivoluzione. Io, da Palazzo Chigi, la farò.
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