Elisabetta Canitano, candidata presidente di Potere al Popolo, siete ancora quelli del «no» a tutto?
«C'è questo problema, è vero, c'è chi ci vede come forza del «no», ma non è così. Noi siamo per il sì, invece, al trasporto sul ferro, alla patrimoniale, alla sanità pubblica. Nessuno si salva da solo».
Potere al Popolo cos'è?
«Una forza di sinistra, che accoglie i movimenti, i sindacati di base, le lotte per l'ambiente, che sta dalla parte degli ultimi. E che, al contrario di Sinistra Italiana, è coerente: mai con il Pd, mai con Zingaretti».
Lei è una ginecologa, e parla sempre di sanità.
«In questi 5 anni è stato accreditato di tutto al privato e sono state soffocate le strutture pubbliche. Vogliamo invertire questo trend».
La sua priorità sui trasporti?
«Cura del ferro e «no» alla Roma-Latina, bisogna intervenire sulla Pontina. La sinistra di Grasso è stata aggirata da Zingaretti, che è a favore dell'opera».
Rifiuti, il termovalorizzatore è la soluzione?
«Finora sulla differenziata e sul riciclo non è stato investito nulla».
Sulla casa e le occupazioni abusive condividete le battaglie con CasaPound, strano no?
«Dobbiamo sottrarre la vita dei cittadini del Lazio alla mercificazione: chi vuole fare opposizione al Pd deve votarci».
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