A Milano va in scena un Berlusconi torrenziale: «Il Rosatellum? L'ho inventato io»

A Milano va in scena un Berlusconi torrenziale: «Il Rosatellum? L'ho inventato io»
di Mario Ajello
2 Minuti di Lettura
Domenica 25 Febbraio 2018, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 13:06

StraSilvio. Torrenziale: tre ore di comizio al teatro Manzoni di Milano, che è suo e qui conobbe a suo tempo l'attrice Veronica Lario, che sarebbe diventata sua moglie. Ultra promettente: via Iva sui prodotti per cani, via bollo auto, via Imu su qualsiasi cosa, via Irap, reddito di dignità, aumento delle pensioni minime, pensioni per tutte le mamme non lavoratrici appena compiono 67 anni e via.

Ma soprattutto: «Devo per la prima volta farvi una confessione», dice alla platea adorante. Fiato sospeso. E lui: «Il Rosatellum, la legge elettorale, l'ho inventata io. Non l'ho mai detto, sennò gli altri la bocciavano. È una legge che non cambieremo, perché dà la vittoria vera e quindi la possibilità di governare alla coalizione che arriva al 40 per cento. Al 40 il centrodestra già c'è, secondo i miei sondaggi ma dobbiamo arrivare al 45 come alleanza e al 25 come Forza Italia».

Quindi? Berlusconi l'altra notte ha scritto una lettera agli astensionisti, in cui vengono illustrati tutti i guai illiberali e terribili che accadranno agli italiani se vincono i 5 stelle. «Per evitare questo - dice ora Silvio alla folla numerosa che lo acclama - dovete recitare questa lettera convincente a chiunque voi crediate che sia tentato  dal non voto». Non solo. «Poi caricate queste persone tentennanti sulla vostra auto e portateli al seggio. Magari sulla fiancata della macchina mette la scritta Uber. Così vi fate pure un po' di soldi». StraSilvissimo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA