Elezioni a Roma, Giachetti con Renzi il 1°giugno. Raggi: scandaloso

Elezioni a Roma, Giachetti con Renzi il 1°giugno. Raggi: scandaloso
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Venerdì 27 Maggio 2016, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 09:40

Il terreno di scontro si sposta, a pochi giorni dal voto, sulla chiusura della campagna elettorale. Roberto Giachetti si prepara al gran finale della sua campagna elettorale e annuncia, al Forum dell'Ansa, che il primo giugno farà un'iniziativa insieme al premier Matteo Renzi in un teatro romano. Alle voci che volevano un presidente del Consiglio defilato, Giachetti replica: «Renzi è con me». E lo sarà in una sorta di pre chiusura della campagna elettorale il primo giugno. «È scandaloso» attacca Virginia Raggi e annuncia: «penso proprio che Grillo ci sarà alla mia chiusura il 3 giugno a piazza del Popolo». Ma la cosa in realtà non sembra essere così scontata.

Certa invece la presenza di Claudio Santamaria, attore David di Donatello per «Lo chiamavano Jeeg Robot» e già il Dandi in Romanzo Criminale. Voci parlano anche di Fedez ma non sono confermate. «Il premier non sta facendo il premier - chiosa la candidata M5s - Il fatto che non è stato eletto non gli ha fatto comprendere qual è il suo ruolo. Renzi continua a fare campagna elettorale ed attaccarmi. Il premier deve capire che ha un ruolo istituzionale. Qualcuno dovrebbe ricordargli di fare il suo lavoro».

Giachetti non ci sta, e ribatte: «Il premier è anche segretario del Pd e mi sembra abbastanza naturale questa scelta. È scandaloso che sia con me il primo giugno? Vedo che la Raggi fa fatica a parlare di Roma e scappa da ogni confronto. Pensasse quello che vuole, poi lo decideranno i romani se è scandaloso o meno». E annuncia anche che per venerdì 3 giugno, quando chiuderà il suo tour elettorale, sta pensando a «una manifestazione itinerante attraverso tutta la città». Intorno a Giachetti il Pd fa quadrato: «Unico scandalo è una candidata teleguidata da Milano - dice Ernesto Carbone, componente della segreteria del Pd - Ieri diceva che Giachetti si teneva alla larga dal Pd, oggi vorrebbe impedire al segretario del Pd di fare campagna per un candidato del partito. Evidentemente da Milano suggeriscono male». E il senatore Andrea Marcucci: «Nel magico mondo della Raggi, lo staff che governa la sua candidatura è normale, Renzi che fa un'iniziativa con Giachetti scandaloso
».

Le scintille tra i due candidati ormai vanno avanti da settimane: anche oggi Giachetti ha ironizzato sull'idea della Raggi di proporre una moneta alternativa per venire incontro ai piccoli commercianti in crisi:
«A Ponte di Nona, a Tor Bella Monaca o a via Salviati (quartieri della periferia di Roma, ndr) c'è la gente che dice: "dateci questa proposta, dateci questa proposta perché è quella che aspettavamo per risolvere i nostri problemi. E la lady pentastellata, dopo aver annunciato che non tutti i suoi assessori saranno del M5s, contrattacca su un altro terreno: »il Pd ha calato la maschera e Verdini ha tenuto a battesimo Giachetti che governerà Roma con Verdini. Che i cittadini lo sappiano questo«, dice riferendosi all'appoggio di Verdini ad un candidato di una lista collegata a Giachetti. Intanto anche gli altri candidati si preparano alla chiusura: Alfio Marchini il 3 giugno a Ostia, simbolo del disastro Mafia Capitale, e Giorgia Meloni il 2 giugno in periferia, a Tor Bella Monaca.

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