Questa decisione ha scatenato la reazione di Andrea Signorini, candidato alla presidenza del II Municipio per Noi con Salvini e sostenuto anche da Fratelli d'Italia. E' arrivato al terzo posto, dietro a Fois di M5s, per un migliaio di voti, il riconteggio di tutte le schede potrebbe mutare l'esito finale e dunque mandarlo al ballottaggio.
Poco fa è sceso in campo uno dei big salviniani: Gianmarco Centinaio, capogruppo della Lega In Senato e responsabile del Lazio e Roma per Noi con Salvini. Conferma il ricorso al Tar. Spiega: «Nel caos di questi giorni emerge in particolare l'assurdo caso del II Municipio per il quale annunciamo già ricorso. I magistrati hanno deciso di non procedere al riconteggio delle schede. Eppure non mancano vizi gravi ed evidenti di forma e sostanza in molti verbali, alcuni dei quali consegnati in bianco, incompleti o contraddittori. E ci sono persino seggi dove non è stata scrutinata nemmeno una preferenza. Il risultato nel secondo municipio è esplosivo: ci sono poche centinaia di voti di differenza su un totale di oltre 74 mila votanti tra i due candidati che andranno al ballottaggio domenica 19. Chiederemo al Tar che siano riconteggiate le schede: chiediamo il rispetto delle regole e dei cittadini, la cui volontà è sovrana». Anche Fratelli d'Italia si sta mobilitando e probabilmente chiederà l'intervento della procura.
Gli avvocati Antonia Postorivo e Antonfrancesco Venturini, candidati al Consiglio di Roma Capitale nella lista di Forza Italia, osservano: «L'incredibile vicenda getta un velo oscuro su quello che dovrebbe essere un trasparente risultato elettorale inducendo ancor di più i cittadini a rifuggire dal voto ed a perdere fiducia sull'intera classe politica».
Michel Emi Maritato (Assotutela) ha presentato un esposto alla procura. Spiega di essere stato «minacciato di morte», da due uomini in moto: «Mi hanno invitato a farmi i fatti miei sui brogli elettorali»
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