Elezioni Roma, Raggi scivola al quiz-municipi. Giachetti nervoso sui due casaletti

Elezioni Roma, Raggi scivola al quiz-municipi. Giachetti nervoso sui due casaletti
di Mario Ajello
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Giovedì 16 Giugno 2016, 09:02
Novità contro affidabilità. Con un paradosso. Virginia Raggi, che vorrebbe incarnare il cambiamento, cioè il futuro, nel faccia a faccia di ieri sera parla più che altro di ciò che Roma è stata - un grumo di scandali - piuttosto che di Roma come dovrà essere. «Le cose che promettete non le avete fatte in tutti i decenni in cui avete governato Roma», il suo refrain. A cui non si accompagna, pensando al futuro appunto, anche questa volta l'annuncio della squadra che eventualmente governerà insieme a lei. Mentre il richiamo alla volontà dei cittadini è lo spartito fisso: «Sulle Olimpiadi decideranno i cittadini in un referendum», annuncia. Roberto Giachetti, l'«usato sicuro», invece non potendo vantare i successi del centrosinistra - visto che i romani hanno visto solo disastri - si assesta sul «faremo-faremo-faremo».

Opposte le strategie in campo, dunque. Marco Aurelio, in groppa al suo cavallo, li guarda dall'alto in basso sulla piazza del Campidoglio. E forse c'è nel grande imperatore quella «vena percettibile di malinconia» che gli attribuisce il premio Nobel, Iosif Brodskij, in uno dei suoi saggi più belli «Omaggio a Marco Aurelio».

I FAN
Giachetti è arrivato nella piazza in scooter, come un cittadino qualsiasi. Solo che un cittadino qualsiasi sulla rampa del Campidoglio se lo sogna di poter salire in moto. Prove di normalità, un po' ostentata e un po' vera. Anche la Raggi arriva in scena guidando la sua auto privata. La stessa con cui va a prendere a scuola il figlio Matteo (sette anni). Stile simile i due, dunque. Così come sono uguali, tra tante differenze, nel voler far pagare le tasse alla Chiesa. Solo che lui si definisce «agnostico». Lei a domanda - cattolica o no? - decide di non rispondere.

GAFFE
Al faccia a faccia sulla Rai, da Lucia Annunziata, i due candidati erano più nervosi l'uno con l'altro. Più pronti ad azzannarsi. Stavolta, il format scoraggia le risse. Ma non le gaffe. Il conduttore Gianluca Semprini a un certo punto chiede se sanno riconoscere i municipi romani. Giachetti indovina e la Raggi no. Il giornalista indica l'ex municipio sedicesimo. Oggi come si chiama? «Undicesimo?», Sbagliato, dodicesimo. Nooooo, gemono i fan assiepati tutt'intorno al Marco Aurelio. A Giachetti viene indicato l'ex Municipio diciannovesimo. «Dovrebbe essere il quattordicesimo», risponde sicuro Giachetti. Sollievo dei suoi supporter. In compenso Bobo non sa dire il percorso del bus 628, mentre Virginia snocciola quello del numero 30: «Sa, prendevo il 30 Express da avvocato per andare in Tribunale», chiosa soddisfatta. E per un attimo sembra di sentire la Virginia che all'Edicola di Fiorello tuba: «Dico gli affluenti del Po?».