Di Maio: «Proporrò il generale Costa al ministero dell'Ambiente»

Di Maio: «Proporrò il generale Costa al ministero dell'Ambiente»
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Domenica 25 Febbraio 2018, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 12:37

« Di Terra dei Fuochi ce n'è una in ogni Regione. Per questo riteniamo che il ministero dell'Ambiente sia centrale per il governo italiano. Se dovessi essere incaricato ho intenzione di proporre un servitore dello Stato, il generale di Brigata dell'Arma dei Carabinieri Sergio Costa». Lo ha affermato il candidato premier M5S Luigi Di Maio a «1/2 h in più», su Raitre.

«Da servitore dello Stato, qualora il premier incaricato ritenesse di indicarmi come possibile Ministro dell'Ambiente, mi renderò disponibile», ha risposto il Generale di Brigata dell'Arma dei Carabinieri Sergio Costa, interpellato dall'Ansa sulle parole di Di Maio. Il generale ha fatto sapere che «da oggi fino a martedì 6 marzo sarà in licenza per mantenere il profilo istituzionale più corretto».


«Smentisco tutti questi scenari» di un governo con la sinistra. Non siamo disposti a larghe intese o a alleanze, ma non lasceremo il Paese nel caos», ha poi affermato il capo politico del M5S a In mezz'ora in più, su Raitre. «Non si discute sui ministeri, ma se vogliamo mettere insieme i singoli temi con cui costruire il programma di lavori della legislatura, noi ci siamo. Firmiamo un contratto su un programma».

Se la distanza tra M5S e Lega è aumentata? «Io non mi fido di nessuno e spero che gli italiani impediscano al centrodestra di Berlusconi di raggiungere un risultato notevole - risponde Di Maio - Questi qui, a differenza di Berlusconi e Bossi, litigano dalla mattina alla sera». Poi sottolinea: «Io tra l'altro sono un cittadino della Provincia di Napoli e non è che Salvini togliendo la parola Nord può cancellare parole come "Vesuvio lavali col fuoco"
».

Di Maio ha quindi commentato le parole dell'ex assessore di Roma Massimo Colomban secondo cui, con il M5S al governo, finirebbe con l'introduzione della patrimoniale: «Smentisco che finirà con una patrimoniale. Per me la patrimoniale è una tassa illiberale. Colomban, che è una persona che stimo profondamente, è stato autore del piano sulle partecipate di Roma, dove si è passati da 23 società partecipate a undici».

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