Lo studio Pubblicato dalla rivista americana “Injury prevention”, uno studio rivela che il numero dei pedoni feriti mentre si ascolta musica in cuffia è più che triplicato tra il 2004 e il 2011, e nel 70% dei casi l'incidente è fatale a causa del volume alto e della distrazione. I più coinvolti sono i giovani, dato che nel 68% dei casi si tratta di under 30. Secondo gli otorini consultati dalla commissione Ue, è improbabile diventare sordi a livelli inferiori agli 80 dB, equivalenti a una persona che grida o al rumore del traffico di una strada vicina. Anche a 80 dB si può ancora ascoltare musica senza problemi fino a 40 ore la settimana. Se però si alza ancora un po' il volume, il rischio aumenta immediatamente. È pur vero, però, che in molti casi si tende ad usare i lettori musicali, compresi cellulari e tablet, in luoghi rumorosi, come i bus, e di conseguenza si va ad alzare il volume.
La prevenzione La regola più semplice da seguire è allora del ‘60-60’, ovvero ascoltare la musica al 60% del volume massimo consentito dal dispositivo, quindi circa 60db, per un massimo di 60 minuti. Possibilmente, poi, ricorrere a cuffie che cancellano i rumori o con protezioni per le orecchie, così da poter godere la stessa qualità musicale ma a un volume inferiore. Purtroppo però, come è stato pubblicato sulla rivista ‘Jama Otolaryngology-Head and neck surgery’, i primi a sottovalutare il rischio sordità sono i genitori. Il 96,3% non ha percezione del problema e il 69% non affronta la questione. Lo sostengono i pediatri dell'università del Michigan con una ricerca su 700 genitori di ragazzi fra i 13 e i 17 anni. Per gli esperti un adolescente su sei sarebbe a rischio di perdere l’udito per il troppo rumore.
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