Vitalizi, dalla prossima legislatura scatteranno all'età prevista dalla legge Fornero

Il dibattito in Aula sugli assegni a vita
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Luglio 2017, 12:59
Dalla prossima legislatura i criteri anagrafici per la pensione dei parlamentari saranno quelli della legge Fornero. Lo prevede l'emendamento della commissione alla pdl Richetti approvato dall'Aula della Camera.

Oggi il vitalizio viene maturato al compimento del sessantacinquesimo anno di età. L'adeguamento alla legge Fornero comporterà un aumento dei requisiti anagrafici richiesti per l'accesso all'assegno mensile.

Protesta il M5S che avrebbe voluto inserire questa modifica a partire da subito e non dal 2018, quando si eleggerà un nuovo Parlamento. 
«Il Pd dice che facendo questa legge facciamo macelleria sociale: mi permetto di dire che la macelleria sociale l'avete fatta voi con i tagli alla sanità, col jobs act e con la Fornero: ma se deve essere macelleria sociale lo sia anche per i parlamentari, visto che la Fornero l'avete applicata a tutti tranne che alla XVII legislatura» ha detto il deputato Luigi Di Maio che aveva firmato di suo pugno l'emendamento 5 Stelle sull'estensione della Fornero ai parlamentari di questa legislatura.

Respinge le critiche il relatore della legge, il dem Matteo Richetti: 
«C'è un problema sull'età, oggi è 65 anni, poi si continua a crescere. Si tratta di un punto che in Commissione non ha trovato l'opposizione di nessuno», ha concluso l'esponente Pd. 

«La legge Fornero fa un po' schifo, è un disastro» ha detto invece Antonello Falomi, presidente dell'Associazione ex parlamentari che sono coloro a cui verrà alleggerito l'assegno con il ricalcolo dei vitalizi. «Perché un giovane che entra tardi nel mondo del lavoro, che fa lavori intermittenti, andrà in pensione a 70 anni e prenderà, se gli va bene, 4-500 euro.
Se aveste lavorato su questo punto, invece che sui vitalizi, per garantire una pensione minima di garanzia, gli ex parlamentari sarebbero disponibili a fare la loro parte
» ha prodeguito ospite di Agorà Estate.

Falomi punta sul nodo incostituzionalità.
«Questa è una legge volantino. Tutti sanno che questa legge è anticostituzionale, perché viola diversi principi della Costituzione. Prevede per gli ex parlamentari cose mai previste per gli altri cittadini. Tutte le riforme previdenziali hanno fatto salvi i diritti acquisiti. Nel caso dei parlamentari questa regola é violata. Il ricalcolo contributivo viene fatto solo sugli ex parlamentari. Il problema e' che questo principio del riequilibrare cio' che e' stato versato non riguarda solo gli ex parlamentari ma tutti i pensionati italiani». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA