«I tre leader - si legge in una nota - hanno concordato sulla necessità di un forte impegno del centro destra, unito nella
battaglia contro una falsa riforma, che non riduce i costi della politica, non rende le istituzioni più efficienti, ma limita gli
spazi di democrazia nel paese e rischia di affidare a una minoranza non rappresentativa poteri illimitati, senza adeguati controlli e contrappesi».
Per quanto riguarda l'Italicum, «il Parlamento dovrà mettere prioritariamente all'ordine del giorno l'approvazione di una nuova legge elettorale sulla quale i tre partiti presenteranno una proposta comune.
Le forze politiche del centro-destra daranno quindi il massimo impulso alla campagna referendaria, con iniziative congiunte e specifiche di ogni partito, per sensibilizzare la maggioranza degli italiani evidenziando il disegno di potere, inefficiente ma pervasivo, del Presidente Renzi e del Partito Democratico».
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